Nonostante l’ultimo DPCM in tema Covid-19 garantisca agli atleti professionisti la possibilità di allenarsi, in accordo con il sindacato calciatori (AIC), la Lega Pro ha disposto dal 10 al 20 marzo la sospensione totale dell’attività.
Provvedimento preso a tutela della salute e (secondo le parole del presidente Francesco Ghirelli), per permettere ai tesserati “di beneficiare delle ferie previste dall’Accordo Collettivo loro applicabile, in ossequio alle disposizioni urgenti emanate dal Governo“. Di fatto, anche un modo per preparare il terreno all’allungamento della stagione oltre i termini originariamente previsti. Nel Consiglio Straordinario della FIGC di ieri sono state messe sul tavolo diverse ipotesi di completamento (o meno) dei campionati. Solo lunedì 23 dovrebbero essere assunte decisioni in merito. Sempre che allora sia più chiaro cosa accadrà dopo il 3 aprile (attuale scadenza delle misure restrittive). Non si può escludere un ulteriore aggiornamento.
Nello specifico, la Pro Patria ha comunicato di aver sospeso l’attività di allenamento di prima squadra e settore giovanile fino a data da destinarsi.
Giovanni Castiglioni