Michele Marocco e Alessandro Burin ci guidano in una puntata di “La ripresa con…” completamente dedicata alla Pallacanestro Varese. Gli ospiti di giornata sono Marco Vittorelli, Presidente del sodalizio biancorosso, Andrea Conti, General Manager, e Umberto Argieri, Presidente del Trust “Il Basket Siamo Noi”.

Si inizia parlando del CDA tenutosi il 18 maggio al palasport di Masnago. “È stata un’occasione per potersi rivedere ed è stato utile per raccogliere la voglia di ripartire”, commenta Marco Vittorelli. Conti prosegue: “Dopo un periodo così duro per tutti ritrovare entusiasmo è un modo per voltare pagina, dando nuovi stimoli e cercare di dare messaggi positivi all’esterno. Noi come Pallacanestro Varese abbiamo bisogno del territorio, della città. La nostra disciplina e l’hockey sono le realtà sportive di spicco della città e perderle sarebbe un peccato. Il basket credo possa essere il motore per una ripartenza”. 

In questa riunione si è parlato di budget e di che strategia adottare per recuperare quella parte di bilancio mancante. “Credo sia difficile parlare di budget dopo 4 mesi dall’ultima partita di campionato e dopo 50 giorni di quarantena – spiega Conti -. Era importante secondo me convocare i pilastri della società e dire ‘ci siamo, ripartiamo’ ”.
Interviene anche Vittorelli: “Uno degli argomenti che abbiamo affrontato sono gli avvicendamenti che sono avvenuti in Lega durante questo periodo. È cambiato anche il presidente che ha già dettato la nuova linea per il prossimo triennio. Sicuramente la Lega vorrà fare bene e sarà esigente verso le squadre che vogliono partecipare al prossimo campionato di Serie A. Noi vogliamo fare altrettanto o meglio di quello che abbiamo già fatto negli ultimi anni. Vogliamo rientrare in questo progetto ambizioso”.

Umberto Argieri, qual è il punto di vista dei tifosi? “Innanzitutto è stata una serata positiva ed è stato stimolante confrontarsi su diversi argomenti. L’esito finale è stato soddisfacente. Ripartire il 18 maggio con piena consapevolezza di dare un segnale diverso penso sia il primo messaggio da dare. I tifosi si aspettano questo e adesso c’è bisogno di fiducia e consapevolezza riguardo al fatto che la società farà il possibile per dare uno slancio. Poi ci sarà bisogno dei tifosi quando partirà la campagna abbonamenti, degli sponsor, del territorio, dei partner ma penso sarà un secondo step, prima dobbiamo trovare delle pre-condizioni necessarie, ovvero forza, ambizione e innovazione”.

Presidente, quali saranno i prossimi step per la programmazione della stagione futura o eventualmente delle prossime? “Essersi ritrovati già a maggio è una cosa innovativa rispetto agli altri anni per pensare a quello che accadrà perché normalmente avveniva nei mesi di luglio. Settimana prossima avremo sia l’assemblea per l’approvazione del bilancio sia una riunione del consiglio allargata agli azionisti e sarà un altro passaggio per mettere insieme ulteriore idee in prospettiva per il futuro che vogliamo dare alla Pallacanestro Varese. Quello che sta succedendo in altre piazze deve essere di esempio per sensibilizzare il territorio e cercare di coinvolgerlo in tutte le maniere per fare un programma più ambizioso rispetto agli ultimi anni”.

Nei prossimi anni possiamo aspettarci una “Varese più italiana” magari anche con più giovani oppure si manterrà una presenza di stranieri importante? “Secondo me – argomenta Conti – è arrivato il momento di cambiare le strategie, cioè bisogna creare un progetto dove la gente si deve divertire e quindi ci deve essere un piano ambizioso, sostenibile e legato ad un volto di italiani più giovani. Le scelte saranno mirate in quell’ottica. C’è una forte volontà di inserire almeno due ragazzi giovani”.
Parlando di rappresentanti italiani si nomina Ferrero: “E’ l’immagine del club sul campo. Un ragazzo strepitoso, dal punto di vista umano e professionale”, queste le belle parole spese dal general manager. Anche il Presidente dice la sua: “E’ il capitano ma non solo, è il punto di riferimento, ha la capacità naturale di arrivare ai tifosi e abbiamo bisogno di questo. Ci possono essere risultati altalenanti ma il rapporto che c’è con questi tipi di giocatori che arrivano al pubblico è qualcosa di imprescindibile. Il tifoso è un bene primario”.

E riguardo all’argomento abbonamenti… “Il tema è cruciale perché riguarda una situazione di gestione corrente – commenta Argieri -. Le difficoltà sono sotto gli occhi di tutti e bisogna capire quanto è importante un piccolo segnale da parte di tutti. Tutti devono essere preparati a dare un piccolo contributo cioè rinunciare alla richiesta di rimborso e di voucher perché prima di tutti lo hanno fatto i giocatori, lo staff, la società e gli sponsor stessi stanno cercando di mantenere gli impegni. Siamo consapevoli che questo comporta un sacrificio importante e sono sicuro che la società in futuro ricambierà questo”. “La modalità dei voucher era un atto dovuto nei confronti degli abbonati – prosegue Conti -. Onestamente tutti hanno fatto dei sacrifici ed è arrivato il momento di sostenere la società. La rinuncia del tifoso è un atto di amore e verrà sicuramente apprezzato”.

Si passa a parlare di partite a porte chiuse. Conti comincia: “Intanto voglio essere il più ottimista possibile. Se da decreto governativo riapriranno i cinema credo che da settembre si possano far confluire una parte dei tifosi nel palazzetto, con tutte le precauzioni del caso. Se ripartiremo col pubblico la nostra volontà è proporre tariffe agevolate e nel caso di partite senza pubblico dovremmo studiare altre soluzioni. Per noi oggi la parte di biglietteria rappresenta il 20% del budget”.
Al commento del GM segue quello di Argieri: “Per noi la parte di abbonamenti è un’occasione unica. Stiamo studiando una nuova campagna di quote associative e abbonamento che deve tenere conto di questa precarietà. Usciremo a breve con un’opportunità nuova”.
Chiude il Presidente Vittorelli: “Ci fa piacere che gran parte degli sponsor si siano messi a disposizione per non richiedere alcun rimborso per la stagione interrotta. Noi come Openjobmetis siamo vicini alla squadra e alla città e vogliamo contribuire sia economicamente sia con le nostre idee, energie nel cercare di fare meglio. Qualche innovazione ci sarà di sicuro”.

Presidente, infine, quali possono essere le mosse con la quale la Pallacanestro Varese possa integrarsi sempre di più nella città? “Ci sono una serie di riflessioni che stiamo facendo per coinvolgere tutte le realtà del nostro territorio. Vogliamo sensibilizzare una cosa così importante che molti ci invidiano e che non deve essere scontata”.

In conclusione, spazio agli appuntamenti futuri con la Supercoppa a fine agosto in cui le squadre verranno pescate o in base al ranking o alla vicinanza geografica o tramite sorteggio. Finirà una settimana prima dell’inizio del campionato previsto per il 27 settembre.

La ripresa… con Pallacanestro Varese

Pubblicato da VareseSport su Mercoledì 20 maggio 2020

Michele Marocco e Alessandro Burin
testo a cura di Roberta Sgarriglia

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