Garantiamo noi. Sul tema caldissimo dell’iscrizione alla prossima Serie C (fidejussione sì, fidejussione no), il presidente di Lega Pro Francesco Ghirelli sembra voler dare un taglio al passato: “La fideiussione non sarà più necessaria, ma non erogheremo i soldi alle società inadempienti. Il piano strategico deve portare a una Lega sostenibile. Dobbiamo essere la “mission” dei giovani. Passare da 90 a 60 club non ha risolto molto”.
Intervenuto ieri a Sky Sport il vertice della terza serie ha fatto il bignamino delle hit del momento. Partendo dalla serrata al campionato: “Gravina ha ragione ad insistere, ma noi, sebbene volessimo giocare, siamo impossibilitati a farlo. Se aprissimo la questione play off dovremmo rivedere la decisione della maggioranza. Le contestazioni bisogna, però, metterle in gioco”.
Quanto alle richieste avanzate dall’assemblea di Lega alla FIGC non c’è alcun passo indietro: “Abbiamo scelto la soluzione che creasse meno problemi possibili, compreso il blocco delle retrocessioni. Chiederemo al Consiglio Federale di bloccare i ripescaggi, perché il prossimo anno avremo un soprannumero, ammesso che tutte si iscriveranno. Il governo può aiutarci, ma la parte più importante tocca a noi. Ci siamo caratterizzati come la Lega delle regole. Riammettiamo i virtuosi e sbarriamo la strada ai furbi. Chi non paga per due bimestri e non gioca due partite andrà fuori dal campionato anche l’anno prossimo. Non intendiamo abbassare la guardia”.
Infine, sull’accusa di scarsa democrazia avanzata da alcuni club (Reggio Audace su tutte) circa l’adozione del merito sportivo (che favorirebbe il Carpi) per la quarta promozione in B, Ghirelli rispedisce l’istanza al mittente: “La questione del semiprofessionismo è ancora sul tavolo, dobbiamo ragionare per caratterizzare la C come territorio di formazione di giovani. So di non essere in grado di smorzare la rabbia dei tifosi, ma chi governa deve prendersi delle responsabilità. Noi siamo coerenti con la scelta di sospendere le partite. La salute è un valore non negoziabile. A me spiace molto, farei giocare tutti. La questione playoff è stata al centro della discussione. Io ho optato per il merito sportivo e non c’è stata una contestazione”.
Giovanni Castiglioni