Lamine Gningue è uno dei colpi di mercato dell’Union Villa Cassano che anche nella stagione 2020/2021 giocherà in Promozione. Attaccante esperto (classe 1991), il bomber di origini senegalesi torna a vestire la maglia di una squadra lombarda dopo quella della Vergiatese che ha indossato per due anni dal 2016 al 2018. Lui, infatti, che abita ad Arona, fin da ragazzino ha sviluppato la sua carriera nel vicino Piemonte e nell’ultima annata ha militato nel Valduggia (Piemonte) con cui ha realizzato 8 reti. Ora è pronto per rimettersi in pista in un club che crede molto in lui.
Che cosa ti ha fatto dire sì all’Union Villa Cassano?
“Conosco molto bene Shala, Adami e Paolillo che sono stati miei compagni di squadra nei due magnifici anni alla Vergiatese. Al di là dell’aspetto sportivo, quel periodo è stato splendido anche dal punto di vista umano e ho avuto modo di approfondire la conoscenza e l’amicizia con ragazzi con cui ora avrò ancora la possibilità di giocare insieme. Fin dal primo momento, inoltre, il progetto della società mi ha convinto appieno: ho visto persone pulite e sincere e subito abbiamo trovato un’intesa”.

Qual è l’obiettivo che ti sei posto?
“Nell’ultimo anno ho segnato 8 reti e mi piacerebbe almeno eguagliare questa cifra. Sono però molto scaramantico e preferisco non sbilanciarmi più di tanto. Quanto alla squadra, il nostro traguardo è la salvezza e, una volta raggiunta, ci prenderemo tutto ciò che verrà in più. Saremo una rosa piuttosto giovane, ma la cosa non mi spaventa affatto: i giovani bravi, come lo sono i nostri, hanno diritto di giocare e non ci si deve fermare alla carta d’identità”.

Tu, d’altronde, nella tua carriera hai bruciato le tappe.
“In un certo senso sì perchè a 16 anni, un anno prima del previsto, ho esordito in Promozione con il Vaprio, un club piemontese. Con il Real Cureggio ho vinto il campionato di Promozione e ho vissuto due anni molto formativi. Il club, però, è fallito e sono ripartito dal Briga, sempre in Promozione, dove sono rimasto per tre stagioni prima di passare alla Castellettese tra Prima Categoria e Promozione e poi alla Vergiatese di Franco Tosca, un dirigente al quale sono molto legato e che mi ha permesso di farmi conoscere in Lombardia. Arona e Valduggia sono state le mie ultime tappe prima di approdare all’Union Villa Cassano dove mi auguro di fermarmi a lungo”.

Sei curioso di assaggiare di nuovo la Promozione lombarda? Che campionato ti aspetti?
“Il torneo è molto più tecnico di quello piemontese e anche i campi e le strutture sono migliori. So che ci sarà da combattere e sono pronto a dare il mio contributo. Tornare in Lombardia è un piacere e mi auguro che al Cassano potremo divertirci e toglierci delle belle soddisfazioni”.

Che tipo di attaccante sei? Come ti descriveresti?
“Sono un attaccante esterno ma faccio tranquillamente anche la prima punta. Le mie caratteristiche principali sono la velocità e l’uno contro uno. Mi piace giocare insieme alla squadra e non ho paura a prendermi delle responsabilità. Nei mesi scorsi, prima dello stop per il Covid-19, ho avuto problemi ad una caviglia ma ora sono risolti e non vedo l’ora di ricominciare”.

Hai avuto modo di parlare con mister Visentin?
“Sì, e ha le idee molto chiare. Mi ha fatto una buona impressione e, proprio come me, vuole fare bene. Sono convinto che con i giocatori che disponiamo e una buona coesione nel gruppo potremo fare strada”.

Durante il lockdown ti sei mantenuto in forma?
“Ho lavorato e non ho avuto tempo per fare particolare esercizio. Adesso però mi è già stato consegnato un programmino personalizzato per farmi trovare in forma a fine agosto quando si riprenderà. Nei giorni scorsi ho giocato a calcetto con qualche amico e sicuramente lo farò ancora prima di andare in ferie la settimana che precede Ferragosto. Poi sarò prontissimo per l’Union Villa Cassano”.

Laura Paganini

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