Giallo a Lecce. In una vicenda (purtroppo) di cronaca nera. Uccisi nella notte tra lunedì e martedì l’arbitro Daniele De Santis e la compagna Eleonora Manta. Duplice omicidio avvenuto nell’abitazione della coppia ad opera di uno sconosciuto che si sarebbe allontanato (a detta di alcuni testimoni), a volto coperto e con un coltello in mano. Ignoto il movente. Anche se la dinamica non escluderebbe la premeditazione. Secondo le prime riscostruzioni, negli attimi precedenti il delitto la Manta avrebbe pronunciato il nome “Andrea“. Evidentemente, quello dell’omicida. Conosciuto dalle due vittime in un contesto che potrebbe contemplare anche la pista passionale.
De Santis (33 anni, al quinto anno nella CAN di Serie C con 61 gare dirette in categoria di cui 3 di playoff), aveva arbitrato Carpi – Novara (1-2) il 13 luglio scorso e sembrava destinato al passaggio in B nella prossima stagione. Designato come quarto ufficiale per Monopoli – Modena di domani in Coppa Italia, il fischietto salentino aveva diretto la Pro Patria nel match allo “Speroni” con l’Arezzo del 30 marzo 2019 (1-1).                                         

Giovanni Castiglioni

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