Morse: 6 Esce alla distanza anche per il maggior minutaggio che gli arriva dal precoce quinto fallo di Scola. Piace per presenza in area e voglia di fare bene. Unico neo i 2 soli rimbalzi portati a casa.
Scola: 6 Torna sulla terra il Divino con la prima prova da comune mortale e, addirittura, ben 5 falli spesi che lo spediscono sotto la doccia anzitempo. Con la palla fra le mani incanta sempre, oggi, però, perde ben 6 palloni. Anche lui è umano.
De Nicolao: 5,5 La produzione di assist rimane di alta qualità con 3 ciliegine snocciolate in soli 10′. La bontà di passatore non di discute, manca – e inizia a essere una costante – la capacità di fare il libero professionista, ergo di mettersi in proprio offensivamente.
Jakovics: 5 Altra gara piena zeppa di errori per Ingus che fallisce parecchi rigori e ci regala un solo guizzo degno di lui. E’ pur sempre precampionato: l’auspicio di tutti noi è che arrivi pronto per fine settembre. Questa Varese ha tanto bisogno della sua pericolosità offensiva.
Ruzzier: 5,5 Parte bene e mette lo zampino con la tripla dell’11-18 punendo il cambio difensivo di Milano. Il problema è che si spegne col passare dei minuti: in avvio di ripresa prova per due volte a fila a battere l’ostica difesa milanese. Viene respinto con perdite e da allora non è più nel match.
Andersson: 7 L’inizio è tremebondo con una palla persa quasi da minibasket, poi, però, si trasforma in Sigfrido e uccide il drago milanese a suon di punti, giocate di potenza – vedasi l’entrata per il 30-37 – e non sbaglia più nulla racimolando 4 rimbalzi e 3 assist per un bel 15 di valutazione. Peccato che Shields si travesta da Gunther e gli rovini tutti i piani. Eroe.
Strautins: 5,5 Un finale con la scimitarra in mano non può cancellare i primi 20′ in cui non si è proprio visto. Deve crescere, deve trovare continuità.
De Vico: 6,5 Le amnesie di Strautins aprono vaste praterie per Niccolò che si prende il campo. Soffre qualcosa in retroguardia dove in qualche occasione non è irreprensibile soprattutto su Roll, noto amante degli angoli, ma ci mette tanto cuore e voglia. Punti, un secondo periodo perfetto e garra. Va bene, va bene così.
Ferrero: 6 Al 29′ è uno degli assenti della gara limitato dai falli. Poi il capitano pesca 6 punti in fila conditi da uno sfondamento di Punter e gioca un quarto periodo intelligente. Una gara in crescita.
Douglas: 6,5 Bellissimo il duello nel primo periodo a suon di canestri con Punter: si marcano e si segnano in faccia che è un piacere per gli occhi. Dimostra di avere i numeri e che la condizione sta crescendo: potrà far divertire i tifosi biancorossi.

Matteo Gallo

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