Morse: s.v. Solo 3′ scarsi in campo in cui fa rivedere di saper prendere posizione in post e di poter essere pericoloso. Poi, non vede più il campo, ipotizziamo per scelta tecnica.
Scola: 6,5 Repesa sceglie di raddoppiarlo e Luisito, saggiamente, usa quelle splendide mani per riaprire il gioco e dare palloni fuori su cui Strautins va a nozze nei primi 20′. Poi, nel marasma della ripresa, si mette in proprio con 16 punti per tenere a galla la barca biancorossa alla deriva. Ormai sta diventando una – pericolosa – abitudine.
De Nicolao: 6 Entra, ruba palloni, segna, ci mette grinta e cuore. Peccato sia più solo di Mosè sul Sinai.
Jakovics: 5,5 I falli ne condizionano un pò il rendimento tant’è che all’intervallo ha 5 punti in 6′ e 3 falli sul groppone. Si gestisce nella ripresa ed è dolorosissimo quando si fa bagnare il naso dal taglio sotto canestro di Tambone. Però, è vivo nel finale quando dà gli ultimi bagliori alla partita biancorossa. Sperando in una prossima continuità del lettone di cui c’è enorme bisogno.
Ruzzier: 4,5 L’inizio è forse il migliore da quando è a Varese. Attacca il ferro e si porta a casa 2 canestri di lusso, poi punisce dall’arco per quello che sarà il massimo vantaggio biancorosso sul 20-32. Però, subisce dannatamente Robinson che gli scappa da ogni dove, resta sui blocchi oppure passa dietro venendo silurato dalla super serata dell’esterno pesarese. Nella ripresa manca completamente. Urge capire quali siano le cause del suo malessere prima che diventi troppo tardi.
Andersson: 6 Lo svedese gioca da sfiduciato con un Jones sulla porta di casa e tira fuori dal cilindro forse la sua miglior gara. Segna, sfrutta le occasioni, lotta a rimbalzo – 6 carambole – e si prende anche falli in difesa. Coriaceo.
Strautins: 5,5 Nel primo tempo segna da ogni dove e punisce la difesa marchigiana con le sue conclusioni pesanti. Nella ripresa gli mancano i rifornimenti e non segna più restando a quota 12. E’ un giocatore prezioso perchè dotato di un atletismo che manca – 11 rimbalzi e doppia doppia anche stasera – ma senza un gioco corale che lo metta in ritmo e gli fornisca i palloni per pungere diventa quasi docile.
Douglas: 4 Onestamente 30′ in campo sono troppi per Toney. Veniva da un 1/16 da 3 nelle ultime 3 gare ed è riuscito ad arrivare ad un 2/25 nelle ultime 4 che non si vede nemmeno al csi o uisp a seconda delle vostre preferenze. Oggi Douglas è un problema, un grosso problema che sta zavorrando l’OJM.

Matteo Gallo

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