Lassi 7: è questo il Lassi che serve al Varese. Praticamente inoperoso nel primo tempo, viene superato da Avellino dagli undici metri, ma nell’ultima mezzora di gara erige un vero e proprio muro: reattivo sull’inzuccata di D’Orsi, semplicemente spettacolare sulla punizione di Basso. Adesso serve continuità.
Negri 5.5: nel primo tempo l’incomprensione con Lassi poteva costare caro. Qualche svista di troppo in fase difensiva, mentre in attacco è ancora timido; deve migliorare. (25′ st Polo 5: non entra nel modo migliore e perde qualche pallone sanguinoso).
Nicastri 6.5: prestazione autoritaria sulla sinistra: corsa, dribbling e cattiveria agonistica in fase difensiva. Così facendo riuscirà a ritagliarsi un posto importante in questo Città di Varese (23′ st Petito 6: la concorrenza di Nicastri lo fa entrare in campo col piglio giusto: nessuna sbavatura e un paio di chiusure importanti).
Viscomi 6: dopo la brutta prestazione di settimana scorsa aveva bisogno di una reazione, e il capitano l’ha avuta: guida la difesa con sicurezza e autorità, ma è sfortunato in occasione del rigore.

Mapelli 6: partita a due facce del centrale difensivo: puntuale e attento in chiusura, ma in fase di impostazione sbaglia troppi palloni. Nel complesso è sicuramente sufficiente.
Guitto 6: decisamente meglio rispetto a domenica: riceve più supporto dai compagni e ha più margine di manovra, arrivando anche vicino al gol. Deve trovare il coraggio di verticalizzare più spesso. (31′ st Scampini 6: entra rilevando uno stanco Guitto, dà il suo contributo alla causa biancorossa).
Romeo 6.5: lotta su ogni pallone con grinta e lucidità, uscendo spesso vincitore dai duelli; è il polmone del centrocampo di Rossi.
Capelli 7: la risposta più convincente: dalla tribuna alla maglia da titolare, e la scelta paga. Partita quasi impeccabile la sua, peccato per il colpo di testa neutralizzato dal portiere, e dà un contributo importantissimo anche in fase di ripiego; è lui a recuperare il pallone che innesca l’occasione di Minaj. Se questo è il vero Capelli il Varese investirà su di lui (46′ st Beak sv: entra per evitare i contropiedi della Lavagnese).

Minaj 6.5: sarebbe da 7.5, ma paga il grave errore a tu per tu contro Boschini e anche mister Rossi lo sottolinea con una punta di rammarico. La prestazione resta: sgroppate sulla fascia, dribbling e tagli precisi, conquista il rigore e mette sempre in difficoltà la retroguardia ligure.
Lillo 6: due progressioni devastanti sul finire del primo tempo e solita combattività; forse poco presente sotto porta, ma la prestazione è assolutamente positiva.
Balla 6.5: mister Rossi l’aveva preso come esempio domenica scorsa e il numero 99 si riconferma: per trovare la giusta grinta basta chiedere a lui. Glaciale dal dischetto, esce ancora una volta malconcio: ciò dimostra una volta di più che è sempre in prima linea a incassar colpi (6′ st Otelè 6: il giallo dopo neanche un minuto indica che è entrato in campo con tanta grinta e, non a caso, fa a sportellate con tutti. Sua l’imbucata per Minaj; si vede di più in fase difensiva che in attacco, ma il suo contributo è stato importante).

Rossi 6.5: riesce a innescare la reazione psicologica dei biancorossi e disegna il miglior Città di Varese possibile per mettere in difficoltà la Lavagnese. Con i cambi nella ripresa riesce a mantenere in equilibrio una partita che stava prendendo la piega a favore dei padroni di casa.

LAVAGNESE: Boschini 6.5, Oneto 6, Di Vittorio 5.5 (6′ st Rovido 6.5), Avellino 6.5, Basso 6.5, Bacigalupo 5.5, Cantatore 6.5 (48′ st Perasso sv), Alluci 7, Bei 5 (6′ st Orlando 6), D’Orsi 6 (25′ st Romanengo 6), Tripoli 6.5. All. Nucera 6

Matteo Carraro

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