Morse: 6 Soffre qualche lacuna difensiva come quando si perde due volte in fila Burns nella terza frazione, però sa essere pericoloso nel pitturato dove porta a casa punti e rimbalzi.
Scola: 8 Mette a segno 15 punti nel solo terzo quarto dove sciorina una varietà di soluzioni impressionante. Mette il timbro sulla gara con la sua pericolosità e racimola anche 7 carambole ed altrettanti falli dalla difesa bresciana. E pensare che aveva iniziato lento in difesa, con i primi due palloni in attacco che sono stati una persa e una stoppata da Ancellotti. Portento.
De Nicolao: 6 Fa quello che deve fare il regista che esce dalla panchina: dà ordine, trova qualche punto – spettacolare entrata cameriere…ma da 3 metri dal tabellone – e scodella un paio di assist. Perfetto.
Jakovics: 6,5 Ingus fa tutte le piccole cose che fanno felici un allenatore: si dà da fare in retroguardia, va bene in pressing quando Varese lo fa e trova anche punti pesanti come il 79-75 di fine terzo periodo.
Ruzzier: 5,5 Non convince ancora con alcune ingenuità che rischiano di pesare sulla gara come le perse dopo che Varese era scappata avanti sul +10 nel terzo periodo o qualche scelta offensiva. Deve crescere nella gestione delle piccole cose.
Strautins: 6,5 Dopo le amnesie contro Milano, Arturo disputa una prova a tutto tondo fatta di tante cose, ma anche di quella parola che ci sentirete spesso profferire nei suoi riguardi: continuità. Fa da secondo violino a Scola fin quando anche Douglas sale di livello. Prezioso.
De Vico: 6 Non incide sulla gara, ma mette tanta difesa, rimbalzi, gioco sporco e tutte quelle cose che sul tabellino magari non pesano. E’ su Crawford nell’ultima azione del match e gli impedisce il suo classico gioco in avvicinamento costringendolo al tiro da oltre 5 metri. Gioca spesso da 4 per via dell’assenza di Andersson e non sfigura. Aggiunta tattica preziosa sul libro dei giochi.
Ferrero: 6,5 Sacchetti è un cliente difficile, ma il capitano sguizza via e dà sostanza nella metà campo offensiva: bravo a colpire sugli scarichi non trema quando ha la palla per chiudere la gara: bomba e match in ghiaccio sul 102-97.
Douglas: 7 Il minutaggio e le scelte del Bullo vanno in una direzione ben precisa: la guida tecnica in campo di questa OJM è nelle sue mani. Toney lo ripaga sì con qualche forzatura di troppo, ma anche coi canestri decisivi che peseranno sull’esito: la doppietta per il +8 al 32′ e la tripla del 99-95 al 37′. Alla fine è anche il miglior assistman con 5 passaggi smarcanti. E’ il nostro Roglic.
Matteo Gallo