
Alessandro Capelli è un nuovo giocatore del Città di Varese e va ad aggiungersi ai già annunciati Giovanni Scampini, Salvatore Lillo, Donato Disabato e Francesco Mapelli. L’esterno offensivo classe 1997 ha militato l’anno scorso con la Pro Sesto ed è stato tra i protagonisti assoluti della scalata verso la Serie C dei milanesi.
Fin dai tempi del settore giovanile con i milanesi del Cimiano, è stato sui taccuini degli addetti ai lavori come il ds biancorosso Gianni Califano e il consulente Andrea Scandola. Il ragazzo ha grande dimestichezza con il gol come testimoniano le due classifiche marcatori vinte con il Cimiano nel biennio Allievi tra il 2012-2014 (19 reti la prima stagione da Fascia B, ben 30 in quella successiva). Numeri e prestazioni che gli sono valsi l’approdo alla Berretti del Como nel 2014/15 e, poi, la stagione successiva, il passaggio al Monza dove comincia con la Juniores Nazionale e poi, viste le 12 reti realizzate in metà stagione, passa nella rosa della prima squadra guidata allora da Alessio Delpiano, che lo fa debuttare in Serie D il 6 dicembre 2015 in Monza-Mapello Bonate.
Il 2016/17 indossa i colori del Cavenago Fanfulla, sempre in Serie D, dove nelle 31 partite disputate va a segno per 4 volte (contro Lecco, Monza, Virtus Bolzano e Olginatese). Dal 2017 al 2019 è uno dei pilastri del Seregno: in due stagioni colleziona 66 presenze e 7 reti (3 nella prima stagione e 4 nella seconda). Nel 2019/20, come detto, è stato uno dei principali artefici della promozione della Pro Sesto in Serie C con le sue 5 reti realizzate nelle 24 partite disputate fino al momento dell’interruzione della stagione (tutte decisive contro Virtus Ciserano, Inveruno, Caravaggio, Villa Valle e Tritium). Ora l’arrivo a Varese per fare grande, con i suoi nuovi compagni, il Città di Varese.
“Sono subito stato convinto di venire a Varese – sono le sue prime parole -. Ho sempre giocato in piazze importanti ma farlo a Varese, davanti ai tifosi all’Ossola, sarà davvero emozionante. Mi aspetto una grande stagione a livello di squadra e personale per riportare Varese in alto dove merita. Ho l’obiettivo di migliorare quanto fatto l’anno scorso a livello realizzativo: diciamo che mi piacerebbe arrivare in doppia cifra. Non conosco personalmente mister Sassarini ma tanti compagni che l’hanno conosciuto me ne hanno parlato benissimo”.
Redazione