
Si è spento Paolo Rossi un fulmine a ciel sereno, veloce proprio come lui in quell’area di rigore in cui ha lasciato tracce di sé e della sua incredibile capacità di fare gol.
Un ricordo bellissimo arriva direttamente da Bruno Limido, giocatore varesotto che ha calcato i campi di serie A e che con “Pablito” ha condiviso l’esperienza alla Juventus nella stagione 1984/85.
“Il giocatore non si può nemmeno discutere, era avanti anni luce, aveva un’intelligenza di gioco unica, anticipava movimenti che poi risultavano letali e con quel mondiale ci ha regalato un grande sogno, ma quello che voglio sottolineare oggi è la persona, umile schietta, semplice…ecco la sua semplicità mi rimarrà nel cuore“.

Poi prosegue: “Il mondo ed il calcio sono in un momento difficile, questi mali si sono portati via troppo presto Diego Armando Maradona e Paolo Rossi e la notizia della loro scomparsa, in un momento così rimbomba ancora di più, quel calcio era un altro calcio rispetto a quello odierno, non parlo di migliore o peggiore parlo di cose in comune tra quel gioco e quello di anni fa, ne è rimasto solo il pallone che rotola“.
Poi chiude ancora su Rossi: “Perdo un amico, sì un amico, alla Juventus mi aveva accolto a braccia aperte fin dal primo giorno, come se ci conoscessimo da sempre, terrò sempre con me il ricordo dell’uomo che era“.
Mariella Lamonica