Lunedì 25 maggio Morazzello ha ricominciato a popolarsi. “Dal momento in cui il Decreto ha dato il via libera agli allenamenti degli sport di squadra all’aperto anche tra i non professionisti, noi ci siamo messi subito in moto per riaprire Morazzello e far tornare i ragazzi”: è questo quello che ci aveva detto il direttore sportivo rossoblù Marco Dallo.
Due settimane dopo la riapertura, il bilancio è decisamente positivo sotto ogni punto di vista. A confermarlo è Christian Conte, responsabile tecnico del settore giovanile del Morazzone nonché insegnante, educatore ed allenatore che ha seguito passo passo la ripresa delle attività nel centro sportivo.

L’80% dei nostri tesserati ha aderito alla proposta di ritornare in campo e di farlo in totale sicurezza dopo oltre due mesi di stop – spiega -. In queste due settimane almeno 180 tra bambini e ragazzi del settore giovanile (la prima squadra si riunirà probabilmente settimana prossima, ndr) si sono divertiti nel pieno rispetto delle regole e hanno ripreso finalmente a socializzare con i propri coetanei, aspetto al quale noi teniamo tantissimo. Sulla risposta entusiastica dei più giovani non avevamo nessun dubbio, ma il riscontro è stato molto buono anche da parte dei genitori. Possono constatare quotidianamente, infatti, che i propri figli fanno attività in un luogo protetto, igienizzato costantemente e guidati da allenatori preparati e rispettosi in prima persone delle regole. I ragazzi escono dal nostro cancello soddisfatti e altrettanto lo sono i genitori”.

L’allenamento, naturalmente, è ben diverso da quello che si era abituati a svolgere prima dell’emergenza Covid-19. “Ogni ragazzo entra a Morazzello con la mascherina e rispettando in modo puntuale l’ora di arrivo per evitare affollamento all’ingresso e durante le procedure di accesso – prosegue Conte -. Ad ognuno viene dato un pallone da utilizzare individualmente e il mister organizza un percorso di circa un’ora in cui ogni atleta si serve certamente della palla ma fa anche attività a corpo libero all’interno del proprio spazio d’azione. E’ un modo diverso di muoversi e di concepire l’allenamento, ma è un’opportunità per i ragazzi di muoversi, sfogarsi e ritrovarsi e per noi mister di pensare a qualcosa di nuovo e divertente ogni giorno”.
I tecnici del Morazzone, del resto, sono qualificati: “Ci coordiniamo molto tra noi e abbiamo competenze tali per riuscire a offrire ai nostri giovani tesserati un servizio allargato e non solo strettamente legato al calcio. Finalmente possiamo riprendere il discorso pure dal punto di vista educativo, compito che spetta anche a figure come quelle degli allenatori”.

L’attività proposta dal club, possibile grazie alla collaborazione con il Comune di Morazzone, continuerà fino a metà giugno e poi si coniugherà in un modo diverso. Dal 1° luglio Morazzello aprirà le porte anche a coloro che vogliono provare ad unirsi alla famiglia rossoblù tramite degli Open Day. Dal 15 giugno, invece, a Morazzello comincerà il Centro Estivo “Un Mare di Divertimento” organizzato con il supporto della Cooperativa Baobab di Tradate e che si terrà anche presso l’oratorio del paese.
“Il camp estivo darà una sorta di continuità a quello che stiamo facendo attualmente. Grazie al lavoro intrapreso da noi e all’ottima riuscita, si è potuto dar vita ad un camp non targato solo Morazzone come gli anni scorsi ma che comunque appoggiamo. La nostra ripartenza, purtroppo, non è stata apprezzata da molte società; pensiamo, invece, che il nostro sia un modello da seguire per quanto riguarda il progetto sportivo ed educativo che sta alla base di tutto. Noi ne siamo fieri”, conclude Conte.

Laura Paganini

1 commento

  1. Bello tutto, iniziativa molto apprezzata! Un grande GRAZIE va, ai Ns TECNICI e alla Società A.S.D. MORAZZONE tutta!!!! Infine anche sinceri Complimenti a Varese Sport per la visibilità che, ci sta offrendo?

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