È una delle aziende di nicchia del varesotto che offre soluzioni all’avanguardia per tutti i diportisti nonchè per strutture turistiche, regalando confort e agevolazioni anche per i disabili: New Marinas.it, con sede a Ranco, nata nel 2005 per volontà del suo fondatore Mauro Sabellico si prepara ad una stagione estiva decisamente particolare.
Sistemi anticendio, passerelle, illuminazioni, pontili e rivestimenti, controlli accessi (per l’elenco completo consultare il sito newmarinas.it ndr): sono tanti i prodotti che quest’azienda offre. Spicca fra gli altri la sedia mobile anfibia galleggiante, un prodotto importato dall’azienda francese Deschamps e per questo chiamato Deschamps Mobi Chair.

mobi_chairMa in un periodo come questo, un’azienda che fa dell’estate uno dei suoi “cavalli di battaglia” rifornendo, appunto e fra gli altri, numerosi stabilimenti balneari in tutta Italia, come si fa a stare a galla? E soprattutto cosa ci si può aspettare da una stagione alle porte ma decisamente controversa?
Se pensiamo che tutto ciò che possiamo fare è rimanere in attesa e sperare sbagliamoafferma Sabellicoanche se è vero che molto dipende dalla situazione e da ciò che succederà, ma non possiamo tralasciare il lato organizzativo, la preparazione che sta dietro a tutto“.

Come sta ragionando Newmarinas.it da questo punto di vista?
Noi ci stiamo muovendo ragionando con possibilità di apertura degli stabilimenti seppur magari in maniera diversa rispetto al passato, ma abbiamo uno stock di prodotti molto buono che ci permetterebbe di intervenire anche con urgenza nel caso in cui ce ne fosse bisogno e in cui ci fosse richiesta; per come stanno andando le cose supponiamo che il tempo di programmazione sarà davvero ridotto, ecco perchè bisognerà farsi trovare pronti“.

Quali sono secondo lei le mosse da attuare per “salvare il salvabile?”
Quello che mi auguro io è che seppur a ranghi ridotti, si arrivi presto ad una programmazione abbastanza definita per organizzarsi al meglio, per capire effettivamente come muoversi, si ha la necessità di un calendario chiaro seppur, ribadisco, ridotto, anche perché senza calendario tutto ciò che si può fare sono ipotesi e le ipotesi non portano molto lontano“.

Il Covid-19 ha indubbiamente cambiato le nostre abitudini ma c’è chi parla di nuove opportunità: riportandola al vostro raggio di azione, lei ne intravede qualcuna?
Assolutamente sì, io penso che un cambiamento così netto possa davvero riportare alla luce vecchie diatribe come quella se prediligire quantità o qualità. Credo che le strutture turistiche, ma non solo, debbano necessariamente riadattarsi e parzialmente rivoluzionarsi, dovranno rivedere il loro layout, i loro confort, ciò può spingere verso una qualità sempre maggiore ma anche aprire su investimeti lungimiranti“.

Ci spieghi meglio.
Nel nostro caso, ad esempio, noi offriamo passerelle per la spiaggia, se un lido deve organizzare in maniera diversa gli spazi per ottemperare alle distanze di sicurezza è chiaro che potrebbe aver necessità di questo prodotto, ed un prodotto simile garantisce confort, qualità, ma anche un aspetto estetico più raffinato per la struttura stessa“.

Di contro quali potrebbero essere le maggiori complicanze.
Io personalmente sono più preoccupato da due situazioni che potrebbero venire a crearsi ovvero gli spostamenti tra una regione e l’altra, e quindi la possibilità o meno di raggiungere certe località balneari e sarebbe doppiamente un peccato visto che quest’anno si potrebbe molto rilanciare il turismo italiano e visto che queste regioni (vedi Sardegna) sono state contaggiate pochissimo; l’altro discorso è l’eventuale innalzamento dei prezzi: mi auguro che si riescano a contenere, non si può pensare di spennare le famiglie, bisogna andargli incontro con i servizi, con la sicurezza e, appunto, sul lato economico“.

Qual è infine il suo augurio per questa estate 2020 e per quest’emergenza?
Premesso che la salute viene prima di tutto e quindi mi auguro che quest’emergenza possa rientrare al più presto, per noi imprenditori che facciamo affidamento tanto sulla stagione estiva mi auguro solo che il meteo ci assista: se così dovesse essere credo che potremo salvare il salvabile e lavorare comunque bene fino a settembre, poi tireremo le somme, per adesso viviamo alla giornata, io comunque resto fiducioso, in un modo o nell’altro ce la faremo“.

Mariella Lamonica