Il nuovo decreto si ripercuote su tutte le attività, anche sul mondo del calcio. Se la Serie A, che conta diversa casi di giocatori positivi, pensa a tagliare lo stipendio del mese di marzo per cercare di salvare i bilanci delle società, il CRL con il suo numero 1 Baretti pone l’attenzione sull’impossibilità, in questo momento, di parlare dei tempi di recupero.

E’ evidente che parlare di ripresa dell’attività risulta tuttora oltremodo difficile – commenta il presidente del C.R.L. Giuseppe Baretti –. La nostra Regione è purtroppo la più colpita in assoluto dall’emergenza e in questo momento è ancora prioritario anteporre a qualunque altra cosa il senso civico di cittadini nel tutelare la salute pubblica e cercare di superare questo dramma. Farò ben presente la situazione che purtroppo stiamo vivendo ai nostri organismi centrali e, come Comitato, il nostro maggiore impegno sarà rivolto a reperire gli strumenti e i mezzi per sostenere le società quando finalmente sarà possibile ripartire, in modo da poter riprendere coesi e utilizzando il nostro amato sport quale viatico per metterci tutti alle spalle il periodo nero e aiutare soprattutto i nostri giovani a ritrovare la propria normalità.

Redazione