Ci siamo, finalmente riparte il campionato e la Openjobmetis lo fa ricominciando da dove aveva finito la Supercoppa, ovvero giocando in casa contro Brescia ed auspicandosi, chiaramente, che finisca nella stessa maniera, ovvero con una vittoria.
Una gara tosta e difficile, quella che aspetta i ragazzi di coach Massimo Bulleri domenica alle ore 17 all’Enerxenia Arena (700 i tifosi che potranno essere presenti), come testimoniano le due sfide di Supercoppa terminate punto a punto in entrambi i casi. Due gare disputate in un precampionato tanto probante quanto pieno di novità per la Pallacanestro Varese, che però riparte da una certezza ormai acclarata: il suo capitano, Giancarlo Ferrero.
Come valuta il suo precampionato e come si sente per l’inizio della stagione regolare?
“Sono felice del precampionato che ho fatto. Ho terminato in crescendo dopo una prima parte di Supercoppa sotto i miei standard. Sono riuscito a migliorare grazie veramente al fatto che sia tornato un po’ di pubblico nei palazzetti. Può sembrare una banalità ma per me giocare senza pubblico significa perdere tanto in quelle che sono le mie doti di giocatore molto emozionale. Io vivo molto la presenza del pubblico e riesco a dare il meglio di me quando è presente, anche se in minima parte, come avvenuto nelle ultime gare di Supercoppa. So che quella del pubblico sarà una variabile molto aleatoria durante tutta la stagione e forse torneremo alla normalità solo verso la fine del campionato. Per questo dobbiamo cercare di caricarci all’interno del gruppo squadra e tirare fuori il meglio da ognuno di noi”.

E’ stato un precampionato molto particolare, soprattutto per il cambio in panchina da coach Caja a coach Bulleri. Da capitano come ha gestito la situazione all’interno dello spogliatoio?
“E’ stata sicuramente una situazione molto particolare, ma la squadra ha reagito bene. Sono rimasto piacevolmente colpito da come, fatta eccezione forse della gara esterna con Cantù, siamo riusciti subito a fare quadrato e a dare una risposta chiara e forte a ciò che stava accadendo. Penso che questa sia stata una dimostrazione enorme di professionalità, unità e forza di gruppo. Riuscire a chiudere in breve tempo un capitolo e aprirne un altro senza perdersi troppo in questo passaggio è stato fondamentale per poter fare il meglio per noi e per tutti”.

Come sta vedendo lei Massimo Bulleri allenatore e quali novità sta apportando rispetto all’era Caja?
“Ho vissuto Massimo da compagno prima e da allenatore ora. Vuole una squadra che metta in campo molta energia e molta intensità, seguendo il solco tracciato da coach Caja. Sta inserendo pian piano le sue migliorie e le sue modifiche nel sistema di gioco che avevamo, mantenendo però sempre ben saldo quella caratteristica, per noi fondamentale, di aggressione e grande intensità che ci permette di colmare quelli che possono essere i gap tecnici con altre squadre”.

Nella prima gara della stagione incontrerete Brescia, ormai una sfida che è diventata consuetudine in questo periodo. Quali sono i fattori a cui dovrete dare maggior peso ed attenzione nella gara?
“E’ vero ultimamente ci siamo sfidati spesso con Brescia. Sono sempre gare difficili perché loro sono una squadra molto fisica e tecnica. Nonostante qualche cambiamento, hanno mantenuto lo zoccolo duro della squadra, formato da giocatori di grande esperienza come Vitali, Moss e Sacchetti, aggiungendo anche un grande giocatore come Burns. Per noi sarà fondamentale riuscire a mantenere quella cattiveria agonistica ed intensità per metterli in difficoltà. Non possiamo pensare di approcciare la gara senza aggressività, in particolare sul nostro campo, perché sarebbe un grave errore. Se riusciremo a fare una gara ad alta intensità per tutti 40 i minuti, potremo dire la nostra in maniera chiara, come fatto anche in Supercoppa”.

Alessandro Burin

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui