Cartagena de Indias è lontana migliaia e migliaia di chilometri, ma parafrasando il titolo di un famoso romanzo di Gabriel Garcia Marquez, potremmo dire: “Il basket ai tempi del Coronavirus”.
Già, come si vive nel mondo della pallacanestro varesina e lombarda ai tempi in cui in cui il famigerato microorganismo sta bloccando tutto? Allenamenti, trasferte, preparazione delle partite, sedute di tiro e video, lavori col preparatore atletico, programmazione  della stagione: tutto sta saltando per aria e, intanto, monta l’attesa in attesa di sapere quando finirà tutto questa situazione. Anche perché, più i giorni passano, più si restringe la finestra legata alle possibile date per organizzare i recuperi delle gare non giocate. Insomma: un bel caos per il quale, al momento, non si scorge la parola “fine”.

Intanto, alla spicciolata, ecco i pareri e le sensazioni raccolte da alcuni addetti ai lavori.

ANGELO  MONTI (g.m. Basket  Castronno)
“Gli allenamenti sono ovviamente sospesi fino a data da destinarsi anche perché la palestra di Castronno essendo scolastica e comunale è chiusa. Il mio pensiero è riguardo è che stia facendo un po’ troppo allarmismo. Tuttavia, di contro, capisco che queste sono le misure di prevenzione che immediatamente si possono assumere nei luoghi di aggregazione per cercare di circoscrivere e bloccare il contagio”.

ANDREA  MANETTA  (coach Pallacanestro Luino Verbano)
“Il PalaBetulle, come immagino il 99% delle palestre lombarde e venete, è chiuso. Quindi, in questi giorni abbiamo fatto seduta video via-Skype, rivedendo la partita giocata e vinta contro Lentate. Fortunatamente con le tecnologie odierne non serve essere tutti in palestra per condividere un video. Poi, largo ai piani individualizzati preparati per ogni giocatore. Intanto, viviamo alla giornata in attesa di capire quando ricomincerà tutta l’attività. Sui provvedimenti adottati ho un’idea filosofica più che sportiva, ma il discorso sarebbe davvero troppo lungo e complesso da intavolare. Quelli che ne sanno più noi hanno deciso che non ci si allena e non si gioca. Quindi, mi attengo alle disposizioni e bene così. Le mie perplessità sono legate alle tempistiche delle decisioni che non sono state esattamente felici”.

ANDREA  STERZI  (coach  Basket  Daverio)
“Il Sindaco di Daverio non dà autorizzazione ad usare palestra quindi siamo fermi e tutte le attività dal mini basket alla serie C2 sono sospese. Penso che la decisione di bloccare tutto per questa settimana sia stata sostanzialmente corretta, soprattutto per vedere come si evolve la situazione. Tuttavia, una volta valutati tutti gli aspetti, penso e spero che gli allenamenti possano riprendere. Per il resto è giusto che ci sia del timore e ci siano delle  restrizioni, senza però esagerare”.

 Massimo Turconi