Adesso diventa davvero dura. La Pallacanestro Varese, con la beffarda disfatta (79-80) rimediata in casa contro Treviso, ha raccolto la quarta sconfitta di fila in campionato, certificando così il momento di impasse che sta vivendo la squadra lombarda, sempre più ultima in classifica con appena tre vittorie conquistate nelle prime dodici giornate (tante quanto quelle di Trieste che, però, di partite ne ha giocate due in meno).
La situazione per la Openjobmetis, nonostante manchi più di metà campionato prima della fine della regular season, è da bollino rosso, anche perché quasi tutte le squadre impegnate nella lotta per non retrocedere sinora sono state capaci di mettere a segno vittorie a sorpresa e clamorosi colpi di scena. Tutte, eccetto Varese che nei momenti clou della stagione, fino ad adesso, ha sempre deluso le aspettative.
Una Serie A più equilibrata.
Al netto del fattaccio dell’esclusione della Virtus Roma, quest’anno la Serie A sta offrendo spettacolo e partite assai competitive. A comandare, come da previsione, è ancora l’Olimpia Milano di Ettore Messina, onestamente qualche spanna in più sopra le altre per il tasso tecnico del roster (e budget) a disposizione, ma poco distanti dalla compagine meneghina vi sono tutta una serie di squadre pronte a dire la loro quando si giocheranno le partite decisive.
Il massimo campionato di basket in Italia, con il ritorno dell’ex campione NBA Marco Belinelli a Bologna (sponda Virtus), ha visto, negli ultimi giorni, una impennata nelle scommesse piazzate da parte di tutti gli appassionati degli sport che sperano di assistere ad un torneo più equilibrato e competitivo, visto il solito strapotere di Milano (saldamente al comando con undici vittorie ed una sola sconfitta). Quello del basket è da sempre considerato uno dei settori del betting più richiesti dai vari utenti delle piattaforme di gioco che, di anno in anno, provano a rendere più affascinante ed intrigante l’esperienza ludica anche attraverso l’offerta di numerose promozioni, come il bonus Sisal.
La corsa salvezza all’ultimo respiro
Regna l’equilibrio anche per quanto concerne il discorso salvezza. Varese, Trieste, Cantù e Fortitudo Bologna (ma anche Brescia e Cremona) sono le formazioni che in questo primo scorcio di campionato hanno mantenuto una percentuale di vittorie al di sotto del 50%. Ma basterebbe un successo in più rispetto alle dirette rivali per fare quel balzo in classifica utile ad evitare di rimanere invischiati nel gorgo dell’ultimo posto (oltre la già esclusa Roma, a retrocedere in A2 sarà l’ultima classificata della stagione regolare).
La dirigenza della formazione prealpina lo sa bene ed anche per questa motivazione non vorrà imporre (almeno non subito) drastici mutamenti nell’assetto tecnico della squadra. In soldoni, così come confermato dal direttore generale Andrea Conti, coach Massimo Bulleri resterà saldamente ancorato in sella alla panchina di Varese, con il nome di Attilio Caja che evidentemente resterà ancora per un po’ in congelatore (nella speranza che la situazione in classifica migliori per Varese).
Eppure, l’allenatore toscano non avrebbe mai immaginato di poter vivere una stagione così al suo primo anno sulla panchina della Openjobmetis. L’inesperienza tecnica del Bullo, unita ad una reale difficoltà generale da parte del gruppo a disposizione di imprimere il proprio marchio sulla partita, hanno causato sinora rovinose cadute alla truppa di Luis Scola e compagni che adesso saranno costretti a gettare il cuore oltre l’ostacolo per poter riportare la barca in acque più tranquille.
Servirà uno sforzo in più da parte di tutti, dai componenti del roster allo staff tecnico, perché ogni pallone, ogni rimbalzo catturato, ogni assist mancato, significherà la conquista o meno della vittoria decisiva. Sarà una stagione difficile per tutti, soprattutto per Varese che ha cominciato nel peggiore dei modi. Ma il destino della squadra prealpina non è stato ancora scritto. Anche perché con la ripresa delle ostilità, Bulleri potrà contare su giocatori più freschi fisicamente e, si spera, mentalmente più pronti ad una seconda parte di campionato che si preannuncia tanto difficile quanto affascinante e combattuta su ogni fronte.
Ulisse Giacomino