La Giunta Esecutiva della Fipav ha emanato il protocollo di ripresa degli allenamenti valido, a partire da lunedì 25 maggio, per pallavolo, beach volley e sitting volley nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento.

La Federazione Italiana Pallavolo, dunque, ha dato seguito alle disposizioni dettate il 20 maggio dall’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri recanti “Modalità di svolgimento degli allenamenti per gli sport di squadra” e volto a consentire la graduale ripresa delle attività sportive, nel rispetto delle prioritarie esigenze di tutela della salute connesse al rischio di diffusione da Covid-19.
Tali disposizioni, emanate in ottemperanza a quanto disposto dal DPCM del 17 maggio che in materia di sport all’articolo 1, punto 1 recita: “Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Allo scopo di consentire la graduale ripresa delle attività sportive, nel rispetto di prioritarie esigenze di tutela della salute connesse al rischio di diffusione da COVID-19, le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra, sono consentite, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, a porte chiuse”.

Il protocollo emanato dalla Federazione Italiana Pallavolo ha come obiettivo quello di descrivere le condizioni tecnico-organizzative e igieniche nell’ambito delle discipline della pallavolo, beach volley e sitting volley.
Per la ripresa delle sessioni di allenamento ad oggi consentite devono essere rispettate le norme di distanziamento sociale senza alcun assembramento e a porte chiuse all’interno delle rispettive Associazioni/società sportive o nei centri di allenamento federale. La Federazione Italiana Pallavolo, con la stesura di tale protocollo, confida nel senso di responsabilità dei propri tesserati e degli addetti ai lavori ricordando che resta di fondamentale importanza l’adottare comportamenti di buon senso sempre nel rispetto delle prioritarie esigenze di tutela della salute connesse al rischio di diffusione da Covid-19.

Il protocollo è destinato a:
– Associazioni/Società Sportive affiliate alla FIPAV
– Centri di allenamento federale
– Palestre o palazzetti dello sport in cui si allenano le associazioni/società
– Figure tecniche e sanitarie per la pallavolo
– Atleti

Il protocollo persegue tali scopi:
– La ripresa di allenamenti di pallavolo, beach volley e sitting volley nel rispetto dei principi fondamentali e delle norme igieniche generali e di distanziamento sociale emanate dalle autorità governative in relazione all’emergenza epidemiologica in atto
– La ripresa dell’attività degli allenatori
– Definire delle linee guida semplici
– Garantire la sicurezza di atleti e tecnici definendo regole chiare su ciò che è consentito e cosa no

Tra i punti salienti del documento c’è:
– L’istituzione della figura del Covid Manager che avrà il compito di coordinare e verificare il rispetto delle disposizioni del protocollo
– Le linee guida della gestione degli spazi comuni
– Le modalità di ingresso negli impianti sportivi compresa la gestione delle entrate e uscite
– Le persone ammesse all’interno dell’impianto
– Le precauzioni igieniche-personali da seguire
– La gestione dell’eventuale atleta sintomatico
– Le modalità di allenamento
– La gestione delle terapie fisiche
– L’idoneità sportiva e accertamenti sanitari

All’interno del paragrafo sui dispositivi di protezione individuale, c’è chiaramente scritto che la “gli atleti devono raggiungere l’impianto sportivo indossando una mascherina di tipo chirurgico e guanti monouso. La mascherina dovrà essere indossata anche durante l’allenamento, seppur individuale, qualora non fosse possibile rispettare la distanza di sicurezza di 2 metri come sancito dal DPCM del 17/05/20 in tutte le fasi della seduta, mentre occorrerà dotarsi di un altro paio di guanti monouso (che non verranno utilizzati durante l’allenamento) da indossare alla fine dell’attività. I componenti dello Staff devono raggiungere l’impianto sportivo indossando una mascherina di tipo chirurgico e con guanti monouso. La mascherina e i guanti dovranno essere tenuti per tutta la durata dell’allenamento e disinfettati con gel in caso di interazione dell’attrezzatura di atleti diversi. Fondamentale il mantenimento della distanza interpersonale prevista”.

Inoltre si legge che potranno essere usati “uno, massimo due palloni ad uso personale dell’atleta, da pulire frequentemente con appositi dispositivi e comunque sanificare all’inizio e al termine della seduta di allenamento”. Permane il distanziamento sociale di almeno 2 metri e le scarpe dovranno essere cambiate all’ingresso in campo e poi all’uscita dalla palestra. Vietati tutti gli esercizi di gioco anche in formazione ridotta (2×2, 3×3 ecc.), oltre alle riunioni di qualsiasi tipo e ogni forma di allenamento in cui sia possibile il contatto fisico tra giocatori.

L.P.

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