copertina-lg-fondo-insiemexvarese-scaled-724x1024E’ uno dei principi fondanti della Carta del Panathleta: “dare il meglio di me a titolo di volontariato per far raggiungere al mio Club gli scopi che si è prefisso”. Più che mai in un momento così drammatico e sfidante per il nostro paese. Un passaggio storico che impone profonda sensibilità umana ed economica verso quelle realtà che sul territorio si prendono cura delle categorie più fragili e più esposte a gestire e contenere l’impatto socio-sanitario dell’emergenza Covid-19. Il Panathlon Club La Malpensa del Presidente Massimo Tosi ha deliberato e successivamente versato 1.000 euro al Fondo “Insieme per Varese”. Salvadanaio solidaristico varato da Fondazione Comunitaria del Varesotto in partnership con Fondazione Cariplo che ha già portato al finanziamento di 3 progetti promossi da Croce Rossa Italiana, Associazione Pane di Sant’Antonio e City Angels Varese.

Sospese a data da destinarsi le conviviali per causa di forza maggiore, la donazione approvata in call conference dal consiglio del club, vuole rappresentare un gesto di prossimità verso chi più necessita di assistenza materiale, sanitaria, informativa e psicologica. Mettendo a frutto il forzato momento di inattività, con un’azione che declina l’interpretazione autentica dell’ideale panathletico. Come sollecitato dal neo Governatore di Area 2 Lombardia, il bergamasco Attilio Belloli.

A seguire il messaggio che il presidente Massimo Tosi ha voluto rivolgere agli urbi del Club La Malpensa e agli orbi di tutta la comunità panathletica.

Cari Panathleti,

mi appello a tutti i soci del Panathlon Club la Malpensa e per estensione a tutti i Panathlon Club italiani.
Stiamo vivendo giorni drammatici che ci procurano grande preoccupazione. Soprattutto per le aree che più hanno subito il durissimo e straziante impatto del contagio.
Sono certo che tutte le iniziative e l’impegno che giornalmente mettiamo in atto siano lodevoli. Tutti ci stiamo adoperando per esprimere vicinanza alle persone che soffrono e l’impegno sociale e umanitario posti in essere dai nostri club ne sono la testimonianza.
Ci stiamo attivando per mettere in campo iniziative che aiutino le nostre città. Ognuno secondo le proprie possibilità, tutti siamo impegnati affinché chi soffre possa tornare al più presto alla propria quotidianità. Purtroppo questo dramma durerà ancora ma la gioia che ci attende una volta superato alimenta la speranza di tutti.
Leggo spesso il richiamo “distanti ma uniti”. Concetto più che mai appropriato e da rendere pratico per sostenerci a vicenda e limitare il contagio.
Amici, le terribili immagini delle colonne militari che a Bergamo trasportavano decine di salme mi hanno stretto il cuore. Caduti vittime di un virus che ha sottratto all’ultimo doloroso viaggio anche il conforto dei propri cari. Un pugno nello stomaco che non dimenticherò.
Rimaniamo uniti e vigili rispettando decreti ed ordinanze. La contingenza ci costringe a restare ancora un po’ agli arresti domiciliari.
Grazie a tutti!
Ludis Iungit!

Il Presidente
Massimo Tosi

 

Giovanni Castiglioni