C’è un’emergenza in questa emergenza da Covid-19. Nei giorni scorsi, infatti, sono stati ripetuti gli appelli del Centro Nazionale Sangue e del Civis, il coordinamento delle associazioni dei donatori, per sensibilizzare gli italiani sull’importanza di donare il sangue anche e soprattutto in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo.

avis-cassano-magnago-1-660x495Nonostante da settimane siano rinviati gli interventi chirurgici non urgenti, ogni giorno sono migliaia le persone affette da patologie che richiedono un ricorso regolare alle trasfusioni di sangue. All’inizio del mese di marzo le donazioni sono calate in media del 10% in tutta Italia ma, dopo il tam-tam sui social e non solo, sono tornate a salire. Donare il sangue è sicuro, anche di questi tempi:I centri di raccolta sono attrezzati e organizzati per garantire tutte le misure di sicurezza per il Covid-19 – ha spiegato Giancarlo Liumbruno, direttore del Centro nazionale sangue (Cns) -. Uscire di casa per andare a donare il sangue è tra gli spostamenti di necessità inclusi nelle restrizioni decise dal governo per contrastare l’epidemia“.

avis-cassano-magnago-4Una delle sezioni AVIS più attive della nostra zona è quella di Cassano Magnago (via Buttafava, 15). A descrivere la situazione è Marco Garbin, il vice presidente: “Siamo in allerta, ma per fortuna l’emergenza di sangue non è così elevata come in altre parti d’Italia. Nel nostro piccolo, anche noi ci siamo dati da fare per promuovere le donazioni di sangue e a Cassano Magnago una dozzina di persone ha risposto al nostro invito ad unirsi a noi. In tutta la provincia sono state più di 200 persone a iniziare a donare proprio in questo momento di difficoltà sanitaria nazionale e globale. Un ottimo risultato, dunque, che fa capire che c’è attenzione a questo problema. Speriamo vivamente che la spinta a donare rimanga anche a fine emergenza Covid, ne abbiamo bisogno“.
Qual è l’iter per donare? “Si prende appuntamento direttamente presso l’Avis di Gallarate capitanata dalla dottoressa Antonella Giani e della presidente Paola Cozzi e alla prima visita si viene sottoposti ad un esame. Dopo 15 giorni circa si viene richiamati per fare la visita di idoneità e l’elettrocardiogramma. Trascorsi altri 45 giorni se si risulta idonei l’espirante donatore verrà chiamato per effettuare la prima donazione“.
Bisogna avere dei requisiti? “Può contattarci chiunque sia in buona salute tra i 18 e i 65 anni, sia riconosciuto idoneo da un medico e pesi più di 50Kg. Naturalmente, prima di una trasfusione ad un paziente che ne necessita le sacche di sangue dei donatori sono controllate e se c’è qualcosa che non va si viene subito contattati. In questo particolare periodo, bisogna aspettare 14 giorni prima di poter donare se si è entrati in contatto con soggetti positivi al tampone Covid-19, se si ha contratto il virus, si è guariti e si ha completato l’eventuale terapia farmacologica e se si è rientrati da un soggiorno in Cina“.

avis-cassano-magnago-3-660x660L’AVIS di Cassano Magnago, per altro, è anche punto di riferimento di molti sportivi e non è nuova ad attività benefiche. “Mi hanno contattato per avere informazioni diverse atlete come le ex UYBA Silvia Fondriest e Serena Moneta – continua Garbin -. Prima di Natale hanno donato la pallavolista Sara Paris e Ilaria Garzaro, mentre è praticamente una di famiglia Alessia Gennari, attuale capitana della UYBA. Ultimamente anche Laura Giuliani, portiere della Juventus femminile, ha manifestato interesse per le donazioni. Quando giocatrici di rilievo nazionale hanno a cuore la causa fa molto piacere e dà visibilità al nostro movimento e al nostro lavoro“.
Se la consueta asta benefica di maglie degli sportivi è slittata di qualche mese, in serbo ci sono altre iniziative e novità che nei prossimi giorni l’AVIS di Cassano Magnago renderà note. Perchè, siamo sicuri, #AndràTuttoBene.

 Laura Paganini