Il progetto della Robur per il nuovo grande impianto sportivo nell’area dell’ex Aermacchi arriva in commissione Sport e Ambiente. É stata presentata ieri sera la piscina olimpionica che fa parte dell’intervento per la completa riqualificazione dell’ex sito industriale di Varese abbandonato da decenni.
L’ipotesi progettuale parla di una struttura dove sarà possibile svolgere ogni tipo di disciplina acquatica viste le misure del nuovo impianto. La piscina proposta nel progetto sarà infatti di 50 metri per 25, l’unica in città di queste dimensioni. Solo la comunale ha una grandezza (25 x 16,80) tale infatti da consentire ad esempio lo svolgimento della gare di pallanuoto femminile fino alla serie A1. La piscina del Palaghiaccio invece ha una dimensione di 25 metri per 12,50, misure che per la Federazione italiana nuoto consentono lo svolgimento delle gare di pallanuoto solo per la categoria “under 13”. Per tutte le categorie superiori la federazione richiede una vasca di larghezza minima di 16 metri.
“E’ importante che il progetto della nuova piscina sia stato presentato in commissione Ambiente e Sport – spiega il presidente della Commissione Paolo Cipolat – la realizzazione del nuovo impianto sportivo infatti si lega in modo stretto con la riqualificazione ambientale che verrà fatta del sito abbandonato della ex Aermacchi, grazie alla quale verranno eliminate definitivamente le migliaia di metri quadri di amianto che ricoprono i tetti delle strutture. Un problema con il quale il quartiere di Masnago convive da decenni”.
“In questo progetto si sposano attenzione all’ambiente e sport – afferma l’assessore Dino De Simone -, perchè potremo risolvere un problema enorme legato alla grande quantità di amianto presente nel sito abbandonato e allo stesso tempo verrà realizzato un impianto sportivo all’avanguardia”.
Durante la commissione poi è stato citato il parere positivo del Coni in merito al progetto di riqualificazione del Palaghiaccio di Varese.
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