La Pro Juventute, squadra del girone N di Seconda Categoria di Uboldo, fin dal subito momento ha smesso qualsiasi tipo di attività. La squadra, infatti, si allena e gioca nell’oratorio, chiuso subito, essendo un luogo di aggregazione. Luca Colombo, il mister, ormai non vede un futuro per questa stagione sportiva, neanche se le cose dovessero risolversi entro breve tempo.

Come state affrontando questo periodo dal punto di vista sportivo?
“Siamo fermi, sotto tutti gli aspetti, dal primo giorno di sospensione del campionato a febbraio. Non abbiamo più avuto la possibilità di allenarci”.

La squadra ha ricevuto un programma di allenamento individualizzato?
“No, i ragazzi sa subito hanno aderito allo slogan #restiamoacasa e quindi non abbiamo dato loro programmi o esercizi da svolgere”.

Secondo lei, come finirà questa stagione?
“Credo che non si giocherà prima di metà maggio, sempre che mai si ritorni a giocare in questa stagione sportiva”.

E se fosse lei a dover prendere una decisione?
“Qualsiasi decisione uno possa prendere scontenta qualcuno e crea sicuramente delle polemiche. A mio avviso, se si tornasse a giocare, sarebbe comunque un’annata falsata”.

Qualsiasi attività sportiva, per ora, è ferma al 30 aprile. Che cosa ne pensa?
“Penso che sia giusto così e sinceramente non so neanche se a maggio le cose si sbloccheranno. Non ho proprio idea di come si deciderà di finire questa stagione”.

Personalmente sta lavorando?
“Sono uno dei pochi che ancora sta lavorando non a casa ma sul luogo di lavoro, con le protezione necessarie”.

Silvia Galli