La fine dei campionati è ufficiale da qualche giorno ormai, l’unica attesa dei calciatori dilettanti è per quegli esiti che potrebbero mettere il punto esclamativo, o meno, su una stagione “incredibile”, strana, ma non per questo avara di ricordi.
Lo abbiamo chiesto ad alcuni giocatori del girone A di prima categoria, che non si sono esentati nel comunicare le loro emozioni.

Andrea Leontini, Solbiatese: “Il mio ricordo più bello è legato a quella doppietta contro l’Ispra, in particolare il secondo gol di sinistro, ma c’è un altro momento che mi è rimasto impresso, ovvero lo spogliatoio tra il primo ed il secondo tempo della partita con l’Accademia Bmv, penso che lì abbiamo davvero dimostrato di essere squadra”.

Stefano Verde, Ispra: “Il primo amarcord che mi balza alla mente è la primissima partita dell’anno, contro il Ferno, vinta 3 a 0, la ricordo con orgoglio perché nessuno avrebbe puntato un euro su di noi ed invece lì, ma anche nel resto della stagione, abbiamo sempre dimostrato di poter stare in alto; il ricordo più emozionante è, però, la doppietta al San Michele e la dedica a mia figlia che sarebbe nata da lì a pochi mesi, una gioia indescrivibile”.

Gioele Boccato, NFO Ferno: “Il momento più bello di questa stagione? Non posso avere dubbi, la vittoria in casa con la Solbiatese. Sotto 2 a 0 siamo riusciti a ribaltarla ed ho anche preso un rigore che poi lo specialista Casiraghi ha trasformato, con lui è sempre una garanzia, fu una partita incredibile e memorabile

Sebastiano Corrado, San Marco: “I momenti più belli della stagione che si è conclusa anzitempo a causa di questo virus, sono due: la vittoria con l’Antoniana, derby giocato di sera, ed il pareggio in extremis in casa della Valceresio, pareggio che arrivava dopo tante sconfitte; in generale la seconda parte della stagione per noi è stata positiva, a dispetto di una prima completamente da dimenticare, peccato davvero non essere arrivati alla fine di questo campionato”.

Carlo Fontana, Arsaghese: “In una stagione strana, particolare, senza esiti, per distacco, il momento più bello fu in quel Crennese – Arsaghese giocato un giovedì pomeriggio di dicembre, quando a pochi minuti dalla fine di uno 0 a 0 scialbo e senza emozioni, tornò in campo il nostro capitano Francesco Mai. Dopo otto mesi lontano dai campi a causa di un infortunio, dopo essersi impegnato tantissimo per rientrare, ha dimostrato ancora una volta quanto ci tiene e merita senza ombra di dubbio questa mia menzione nell’album dei ricordi più belli dell’anno”.

Federico Tasco, Bosto: “I momenti emozionanti nella prima annata del Bosto in prima categoria sono tanti, anche perché stavamo facendo bene, di sicuro devo citare la partita allo Stadio, al Franco Ossola, grandissima emozione, ma personalmente un ricordo speciale è legato a quel gol da 60 metri nel match con il Ferno, arrivavamo da un periodo così così, trovai una rete incredibile che poche volte si vede sui campi di calcio dilettanti”. 

Marco Fontana, Cantello Belfortese: La nostra stagione non è certo stata memorabile, forse a livello di squadra come ricordo citerei la prima partita di coppa con la Solbiatese, quando vincemmo per 2 a 1, personalmente sono invece legato alle mie prestazioni contro la Crennese Gallaratese, tra coppa e campionato sono riuscito a fare cinque reti in tre partite, in particolare alla prima giornata feci un bel gol da fuori area e credo che questo sia il mio ricordo più bello dell’annata”.

Mariella Lamonica

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