In attesa di capire se la stagione partirà sul serio dato che al momento non vi è nulla di ostativo anche rispetto all’ultima tornata di leggi che escluda la serie B dalle competizioni “ammesse”, andiamo a vedere quali sono gli aggiornamenti degli ultimi giorni. Innanzitutto, va ricordato che la stagione partirà il 22 novembre e il nuovo protocollo sanitario prevede tamponi bisettimanali per la serie B andando anche incontro all’esigenza di non soverchiare troppo di ulteriori spese i bilanci già in affanno delle società. Poi, c’è stata l’Assemblea Generale di LNP che ha confermato alla presidenza Pietro Basciano e ha visto l’elezione dei quattro rappresentanti della B nel nuovo direttivo. Un nome per girone così da rappresentare, per questa stagione, tutti e quattro gironi: per il girone della Coelsanus vi è Marino Spaccassassi di Vigevano – che ha tenuto fede a quanto detto in seguito alla polemica sorta sulla composizione dei gironi facendosi eleggere – poi vi sono Sesoldi di Empoli, Bernardi della Virtus Padova e quinto di Bisceglie.

Venendo in casa Robur, la formazione gialloblu vista in azione nella Supercoppa ha diversi aspetti su cui lavorare e, in primis, un aspetto non tecnico, ma di base: la salute. Fattore che – non – assiste i gialloblu da 2/3 con continui infortuni che minano la qualità del lavoro e, nel caso di questo 2020/21, la possibilità di amalgamare sin da subito la squadra ai nuovi diktat di coach Saibene. Il quale sembra aver già dato sufficiente imprinting almeno al lato difensivo: aggressività difensiva finalizzata alla futura creazione di gioco in contropiede nel più classico stile Robur e necessità di sbucciarsi le ginocchia in difesa. In attacco, attorno al faro Allegretti vi è ancora tanto da fare, ma le troppe assenze rendono ingiudicabile quanto fatto vedere dai Maruca e soci nelle tre gare di Supercoppa. Chiaro che sarà importante avere al top della condizione Antonelli, operato al menisco dopo la Supercoppa, e Gergati: giocatori del cui talento ed esperienza questa squadra non può prescindere anche nell’ottica di far crescere una panchina di giovanissimi.

Matteo Gallo

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