Terminata l’esperienza nella Supercoppa Centenario per la Robur, è tempo di primi bilanci per coach Saibene. Pur con tutte le cautele del caso: i tanti assenti per infortuni e acciacchi vari non consentono di dare un vero peso alle prime tre gare ufficiali dopo la ripresa dell’attività.
“Prima di tutto vorrei fare un richiamo al senso di responsabilità, alla prevenzione e alla cura della salute dei nostri cari in un periodo così difficile. La pallacanestro serve a dirci che c’è una normalità qua fuori. Diciamo che siamo in linea con le aspettative e il risultato non era la prima cosa da guardare – afferma il coach gialloblu – Dobbiamo arrivare al risultato creando prima una cultura dello stare in palestra, fatto di stare insieme. Vogliamo dare valore all’attività giovanile e in queste gare abbiamo dato spazio ai vari Macchi, Sorrentino e Magugliani. Stiamo impostando un lavoro basato su difesa e contropiede: anche queste sono le tipiche caratteristiche della Robur che vorremmo riprendere. In attacco stiamo un pò litigando col canestro, stiamo faticando e la nostra qualità offensiva attualmente non è delle migliori. Ritengo che il tempo ci permetterà di migliorare, ma ad oggi siamo in linea con quanto preventivato. Finora il covid ci ha risparmiato, ma abbiamo avuto un pò di infortuni: ritengo che le assenze diano opportunità ad altri giocatori di mettersi in luce”.
In Supercoppa abbiamo visto in maglia gialloblu Brambilla e Giovara. E’ possibile un futuro in gialloblu per loro?
“Il regolamento ci ha permesso di schierare anche gli aggregati e lo abbiamo fatto. Oggi è difficile parlare di contratti in un momento in cui vi è un grosso punto di domanda sulla partenza della stagione. Per quanto riguarda Giovara non vi sarà una prosecuzione del rapporto, Brambilla, invece, resterà come aggregato anche in questi giorni. Siamo d’accordo che lui sia comunque libero di trovarsi una sistemazione, ma non è nemmeno da escludere che possa arrivare una offerta anche da parte nostra. Di certo va capito se e quando inizierà il campionato, discrimine fondamentale”.
Giust’appunto. Settimana scorsa è stata posticipata di una settimana l’inizio del campionato di serie B che partirà il 22 novembre anzichè il 15. Qual è la tua idea al riguardo?
“Noi siamo in Lombardia che è la regione più colpita da questo virus, Milano e Varese hanno tanti contagiati. Sono scelte delicate da fare. Personalmente, sto cercando di adoperare tutte le precauzioni possibili per me, per la mia famiglia e non solo. Predico a tutti massima responsabilità e di tenere a cuore i propri cari. Quelle che riguardano il campionato sono decisioni importanti, ma non toccano a noi: noi dobbiamo fare del nostro meglio e avere tanto senso civico”.
Impegni ufficiali finiti quindi per la Coelsanus che valuterà se fissare delle amichevoli nel corso della prossima settimana anche alla luce delle evoluzioni della pandemia.
Matteo Gallo