La Robur Saronno, prossima sicura protagonista in serie CGold, completa finalmente il suo organico vestendo con i colori biancoblu Andrea Marusic, classe 1989, ala grande di 201 cm. Marusic, giocatore molto esperto, con eccellenti trascorsi anche ai piani di sopra in A2 e DNB, arriva a Saronno sotto forma di colpaccio e Marco Novati, general manager saronnese, spiega subito il perché. “Come noto, durante il mercato estivo abbiamo inseguito diversi giocatori, l’ultimo dei quali Brambilla che – spiega Novati – per una ragione o per l’altra non prendevano decisioni e, come si suol dire, la stavano tirando troppo per le lunghe. Invece, con Marusic la trattativa è durante meno di 24 ore perché Andrea si è dimostrato fin dal primo momento interessato alla nostra proposta e, di più, ha mostrato interesse e grandi motivazioni nel voler essere parte del nostro progetto. Girato il nome di Marusic a coach Grassi, abbiamo trovato nel nostro allenatore pari disponibilità ed entusiasmo anche perché, aspetto di grande rilevanza, l’arrivo di Marusic, ala grande di ruolo e per così dire senza fraintendimenti, ci consente assetti più stabili e ruoli più definiti in tutte le zone del campo. Di fatto Andrea completa al meglio il quintetto e certamente regala un tocco di classe ad una squadra che si presenterà ai nastri di partenza con ambizioni e voglia di giocare da protagonista”.

A proposito di nastri di partenza: cosa pensi della nuova formula che regolerà il campionato di CGold?
“Il mio pensiero al riguardo si divarica in due direzioni. In prima battuta, di carattere generale, dico che la prima fase, più snella e giocata all’insegna del criterio di vicinorietà mi convince abbastanza, mentre la seconda fase non finisce di piacermi e, per ora, la ritengo piuttosto confusa. Invece, il “pensiero numero 2”, si badi bene di carattere del tutto personale, mi spinge a dire che in questo clima di costante e perdurante incertezza, con tante incognite che punteggiano lo scenario di fondo, io avrei rimandato la partenza. Capisco la pressione, capisco il desiderio di riprendere a giocare, capisco anche le esigenze delle squadre che avendo fatto tanti investimenti vogliono e “devono” cominciare il più presto possibile. Capisco tutte queste istanze, ma ho sempre l’idea che stiamo accelerando troppo il passo col rischio di essere comunque raggiunti e superati da un’eventuale ritorno del coronavirus. Infatti, tante cose non sono state né pianificate, né tantomeno chiarite. Per esempio, cosa succederà se in una o più squadre dovessero verificarsi casi di positività al Covid-19? Quarantena? Gare sospese? Gare rinviate a data da destinarsi? E se, invece, casi di positività dovessero essere scoperti due-tre giorni dopo una gara? Come da protocolli, bisognerebbe risalire a tutti gli eventuali contagiati, “tamponarli” uno per uno, attendere i risultati e ovviamente le determinazioni successive. Tuttavia, segnalo sommessamente che la casistica delle “varie ed eventuali” è davvero molto ampia e, a quanto mi risulta, per questa non sono state ne pensate, né proposte le classiche opzioni A, B, C, D e così via. Insomma: ho l’impressione che si inizierà tra luci e ombre e avendo fra le mani tante, troppe variabili che possono impazzire. Speriamo che non sia così, però, però… In definitiva, mi accodo al pensiero più gettonato da giocatori, staff tecnici, addetti ai lavori e pubblico. O meglio lo scarno pubblico che sarà ammesso alle partite. Tutti giustamente dicono: l’importante è tornare a giocare. Io aggiungo, un bel forse…”.

Roster

PLAYMAKER: Mariani, Tomba, Quaglia
GUARDIE: Beretta, Pellegrini, De Capitani
ALI PICCOLE: Gurioli, Tresso
ALI GRANDI: Marusic, Quinti
CENTRI: Politi, Fusella

Coach

Claudio “Tato” Grassi      

Massimo Turconi

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