Che ci fosse qualcosa che non andava era abbastanza chiaro. Dietro quegli 1,5 punti in soli 13′ di media si celava una sofferenza che è sfociata in una cessione che lascia, ovviamente, l’amaro in bocca. “Sono dispiaciuto perchè me ne vado in un momento molto delicato per i miei compagni – afferma l’ormai ex gialloblu Rosignoli – e da capitano di questa Robur mi fa male due volte. Poi, per tutte le dinamiche del gruppo e di ciò che stiamo cercando di superare, mi spiace ancora di più. Faccio un grosso in bocca al lupo sia per la gara contro Padova che per trovare i giusti equilibri con l’inserimento di Ferrarese che torna in gruppo dopo quasi un anno. Spero che la Robur abbandoni in fretta l’ultimo posto e riesca a centrare una tranquilla salvezza”.

Puoi dirci come erano state le reazioni del gruppo dopo la dura reprimenda di Corti post gara con Crema?
“Lui è il Presidente, ma è anche un amico e, onestamente, mi sarei aspettato il suo sfogo anche prima di quando lo ha fatto vista la mancanza di risultati. Ho girato un pò l’Italia nella mia carriera e in altre parti sarebbero arrivati anche prima a questa reazione. E’ pienamente comprensibile: penso che tutti abbiano capito la situazione in cui ci troviamo”.

Qual è il migliore ricordo di questi anni in gialloblu?
“Purtroppo non è riconducibile a un successo sul campo dato che, quando sono tornato, mi ero prefissato come obiettivo di tornare a disputare i playoff. Se devo scegliere, senza dubbio la gara più bella è il successo contro la Fiorentina della scorsa stagione quando fummo capaci di fermare la capolista con una rimonta pazzesca. Ci sono state gare in cui abbiamo mostrato le nostre potenzialità, ma sono rimaste solo singole e isolate gare”.

Hai subito l’occasione di rimetterti in gioco a Gazzada in una C Gold categoria nuova per te (esordio anche per “Rouge” stasera sul campo della Abc Cantù), ma dove ritrovi Alberto Zambelli come coach e altri ex roburini in campo.
“E’ stata una scelta finalizzata a ritrovare la serenità personale, a giocare e a essere utile alla causa. Se poi ci saranno anche statistiche personali migliori, beh, questo è un dettaglio ulteriore. Penso che Gazzada sia una squadra che vale molto di più dell’attuale posto in classifica, ma è inutile fare proclami adesso. Nel decidere ho ovviamente parlato anche con Alberto Zambelli con cui c’è un ottimo rapporto. Non ci resta che affrontare gara dopo gara e vedere a fine stagione dove saremo arrivati”.
In bocca al lupo a Davide, persona squisita e sempre disponibile, per il prosieguo della sua carriera.
La Coelsanus torna anche lei in campo stasera alle 20e30 al Campus per affrontare la seconda forza Padova: prova subito di ferro per il neo coach Garbosi. Sfida che, come sempre, seguiremo in diretta su Varese Sport.

Matteo Gallo

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