Dopo l’ordinanza 620 firmata dal Presidente Attilio Fontana, il Rugby Varese ha deciso di annullare l’amichevole contro il Rugby Brescia e rifare i conti, visto il continuo mutamento delle norme anti Covid e le significative differenze presenti tra i dpcm regionali (Lombardia) e nazionali.
Al momento, il Varese rientra in quella fascia di club che, giocando un campionato nazionale, può continuare regolarmente la propria attività sia in allenamento che nelle competizioni. Il campionato ancora non è iniziato, ma il Rugby Varese ha in programma altri due scontri amichevoli pre stagionali e, sulla carta, può giocarli.

Il coach biancorosso Peppo Pellegrini spiega il perché dell’annullamento dell’amichevole contro Brescia e aggiorna sulla situazione in casa Varese: “In teoria la partita che avremmo dovuto giocare sabato scorso contro Brescia si sarebbe potuta svolgere, ma la nuova ordinanza ha messo diversi quesiti e incertezze, così sia noi che Brescia abbiamo deciso di non giocare. Vista la situazione confusionaria creatasi sabato scorso, nemmeno il comitato regionale arbitri ci avrebbe mandato qualcuno per arbitrare. Il Cus Milano ad esempio, è andato a giocare a Parma ed essendo in Emilia non hanno avuto problemi. Per quanto invece riguarda le altre due amichevoli, contro Cus Milano e Asr Milano Cadetta, dovremmo riuscire a giocarle. Il Cus lo affrontiamo questo sabato 24 ottobre, mentre contro l’Asr scenderemo in campo la settimana seguente. Mi dispiace molto per il nostro settore giovanile. Non è facile per dei ragazzi così giovani dover smettere di nuovo e purtroppo questa nuova ordinanza regionale li ha costretti a farlo. Speriamo che dopo il 6 novembre possano tornare ad allenarsi regolarmente, ne hanno bisogno”. 

Stefano Sessarego

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