Volti sereni e sorridenti in casa Città di Varese, e non potrebbe essere diversamente. Il Varese gioca bene, ma a differenza delle altre volte arrivano anche i gol, ben quattro, che regalano a Sassarini e ai suoi ragazzi la prima vittoria in campionato. “La squadra ha disputato una prima mezzora davvero importante – esordisce Sassarini – dimostrando di avere grande voglia di vincere. Nel secondo tempo abbiamo cercato di non rischiare, e ci portiamo a casa una vittoria fondamentale e merita”.

Partita mai in discussione fin dai primi minuti ed è proprio Sassarini a sottolinearlo con una punta di orgoglio: “Quello che più mi è piaciuto oggi è stato l’atteggiamento dei ragazzi: per tutta la settimana ho visto un impegno assoluto sia dentro che fuori dal campo, e direi che la prestazione odierna ripaga tutti i nostri sforzi. Nell’ultima settimana probabilmente avremmo meritato 7 punti: a differenza delle ultime due partite oggi abbiamo avuto la forza di andare oltre gli episodi. Ho sempre detto che questa squadra ha un grande potenziale e lo ripeto: siamo al 50% di quello che possiamo dare”.

Se dopo quattro sconfitte non si dovevano fare drammi, è ovvio che, a maggior ragione, dopo una vittoria non bisogna esaltarsi troppo. E infatti Sassarini puntualizza: “Dobbiamo imparare a controllare le gare senza concedere situazioni agli altri, e lo si fa stando corti, lucidi e attenti. Oggi ci siamo riusciti per buoni tratti, abbiamo creato tanto e subìto poco, ma dobbiamo crescere ancora. Siamo una squadra che ha sempre bisogno di tenere il piede sull’acceleratore”.

La vittoria di oggi spegne le voci su un possibile esonero del mister che, dal canto suo, si è sempre dimostrato tranquillo in merito: “Non è la prima volta che mi capita di partire male, e inevitabilmente giocare a singhiozzo non ci ha aiutato, ma ho sempre sentito la fiducia della società. Non siamo la squadra più forte del campionato e per dire la nostra dovevamo costruire delle fondamenta solide; lo stiamo facendo, giorno dopo giorno, e stiamo mettendo le basi per fare qualcosa di importante. Con questo gruppo e una società presente andremo lontano”.

Non ha segnato, ma è stato uno degli indiscussi protagonisti e a fine gara Salvatore Lillo commenta così la bella vittoria di oggi: “Siamo molto contenti della prestazione e del risultato. Ci godiamo questa vittoria perché ci dà morale, dopo partite giocate bene in cui non avevamo portato a casa il risultato”.

Spirito di sacrificio, grande corsa e visione di gioco. La sua prestazione è impreziosita dalla cavalcata che porta al rigore del 3-0, trasformato però da Balla: “Besmir mi ha chiesto se glielo lasciavo – confessa Lillo – perché voleva dedicarlo a suo figlio che nascerà fra un mese. Non ho avuto dubbi perché io metto sempre il bene della squadra al primo posto, non importa chi segna”.

Il primo gol è stato accolto dalla squadra come una liberazione, un momento che può dare la svolta alla stagione biancorossa, ma il Varese è stato bravo e maturo nel non voler strafare, continuando a giocare con tranquillità e costruendo ulteriori occasioni da gol. “Sappiamo il nostro valore – conclude Lillo – e abbiamo disputato la partita che avevamo preparato nei gironi scorsi, allenandoci con serenità e consapevolezza. A differenza delle altre volte dove, o per sfortuna o per poca cattiveria, non abbiamo segnato, oggi siamo lo abbiamo fatto. È stata a tutti gli effetti una liberazione, perché sapevamo che ci bastava un gol per sbloccarci e il resto della partita lo ha dimostrato”.

Matteo Carraro

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