E’ stata una presentazione carica di entusiasmo quella di ieri di Luis Scola all’Enerxenia Arena, con il parterre delle grandi occasioni presente per dare il benvenuto ad un giocatore di caratura mondiale nella famiglia biancorossa.
Tra i tanti invitati vi era anche il Sindaco di Varese, Davide Galimberti appassionato di basket e grande tifoso della Pallacanestro Varese: “Un giocatore come Scola può portare a Varese un grande entusiasmo ed una grande promozione per la Pallacanestro e della città, soprattutto in un momento come questo dove c’è bisogno di far vedere le cose belle. Noi fortunatamente abbiamo un movimento sportivo particolarmente vivace che si instaura in un territorio altrettanto vivace”.
Presente, ovviamente, anche il presidente del Consorzio Varese nel Cuore Alberto Castelli. Si sarebbe mai aspettato l’arrivo di Scola a Varese?
“Come ho detto anche in altre occasioni la società è stata fortunata nel cogliere l’opportunità, ma allo stesso tempo è stata molto brava e convincente a chiudere questa trattativa che, francamente, era del tutto inaspettata e di questo ne siamo felicissimi”.
Cosa porta un giocatore come il “ Generale” in termini di espansione del brand Pallacanestro Varese?
“Immagino moltissimo perché un giocatore come Scola, prossimo alla quinta Olimpiade, non può che far parlare di se in tutto il mondo e di conseguenza far parlare di Varese in tutto il mondo. Io mi auguro che la situazione sanitaria possa evolvere e migliorare al fine di poter ospitare tutta la gente al palazzetto per vedere lui e tutta la nuova squadra”.
E’ giusto secondo lei, dopo questa campagna acquisti, porsi degli obiettivi concreti in termini di trofei da raggiungere per il club?
“Sono l’ultima persona che dirà mai qualcosa a questo riguardo. Non è il mio mestiere fare queste valutazioni e da questo punto di vista sono peggio dell’ultimo tifoso (ride ndr). Ragioniamo passo per volta, vediamo cosa succede in futuro, per il momento godiamoci questa giornata”.
Alessandro Burin