Una conferenza stampa con il profumo di emozione e di svolta questa di Luis Scola in casa Varese. Attorno al giocatore argentino i vertici societari e coach Attilio Caja, che hanno rilasciato un pensiero per il giocatore.
Andrea Conti, Gm di Pallacanestro Varese: “Luis non ha bisogno di presentazioni. Un onore ed un orgoglio averlo con noi. Siamo rimasti colpiti dalla qualità della persona. Per me questo è un tratto fondamentale. Lui ha uno spessore umano da campione quale è. La sua volontà nello sposare il nostro progetto, dopo un periodo così difficile, è un biglietto da visita importante, un simbolo di ripartenza. Il brand Varese con Luis prende ancora più valore. Ciò che più mi ha colpito di lui è che quando ha deciso ha voluto la Pallacanestro Varese per continuare grazie alla storia di questo club.
Toto Bulgheroni, membro del CdA di Pallacanestro Varese: “Sono contentissimo di avere Luis nella nostra squadra. Non so cosa avrei pagato per poter giocare con lui.
Coach Attilio Caja: “Il mio sentimento quando mi hanno parlato di Luis che potesse giocare con noi è stato di pieno stupore. Pensare di avere un campione di questo calibro nella nostra squadra era difficile da pensare. Già dal primo incontro di persona ho avuto il sentimento che potessimo farcela ad averlo con noi. Avere un giocatore come Scola in squadra mi carica e mi emoziona. Mi auguro che sia io che i suoi compagni possiamo dargli tutto ciò che si aspetta da noi”.
Il presidente Marco Vittorelli:”E’ un grande onore per noi avere Luis in squadra. Vi invito ad accoglierlo come uno di famiglia. Mi ha molto colpito la sua scelta di venire a Varese. Spero che tutta quella concentrazione e voglia di venire da noi si concretizzi nel futuro in campo”.
Luis Scola:”Ringrazio tutti per le parole che hanno detto di me. Sono molto felice di essere a Varese, una squadra con tanta storia, un club glorioso. Per la fine della mia carriera voglio essere felice giocando a pallacanestro e penso che questo è il posto perfetto per farlo”.
Hai avuto modo di parlare con Magnano e Fernandez che sono stati varesini anche loro? Varese si aspetta molto da te tu cosa ti aspetti da Varese?
“Ho parlato con Gabi Fernadnez e mi ha detto cose bellissime della città e del pubblico e questo mi ha spinto per la decisione. Sono contento che la gente si aspetti molto da me, cercherò di fare tutto il possibile. Mi aspetto che il pubblico ci sostenga sempre, che i miei compagni riescano a dare il 100% poi per i risultati dipende da molti fattori, ma voglio fare il massimo”.
In un’intervista che hai rilasciato un po di tempo fa hai detto di avere la consapevolezza di poter dare il cento per cento nel venire a Varese e anche per preparare la sua quinta Olimpiade?
“Mi ricordo bene l’intervista in cui parlavo del cento per cento. Nel periodo in cui ho capito che con Milano non avrei più giocato ci ho messo un paio di settimane per decidere cosa fare. Mi sento al cento per cento. Quando ho preso la decisione di continuare mi sono sentito a mio agio di venire a Varese. Per quanto riguarda la quinta olimpiade sarei il primo argentino a raggiungere questo risultato”.
La nuova Openjobmetis è praticamente fatta, hai avuto modo di conoscere i nuovi compagni e che squadra pensi di avere davanti a te?
“Conosco i compagni che hanno giocato nel campionato italiano e che ho sfidato lo scorso anno. Purtroppo la seconda volta che avrei dovuto giocare con Varese è stato fermato tutto dal covid-19. La squadra è pronta a lottare per le posizioni importanti di campionato. Sulla carta siamo dietro a top team come Milano Bologna e Venezia, ma abbiamo buone possibilità per entrare nei play off e nelle Final Eight di Coppa Italia. Tutto sarà più chiaro appena inizieremo a giocare insieme”.
Alessandro Burin