Continua la corsa di Brindisi, che vince contro Cantù e a questo punto del campionato sembra l’unica seria avversaria di Milano. Viene posticipato l’esordio di Belinelli e la Virtus Bologna perde contro Sassari, mentre Pesaro e Venezia vengono sconfitte da Treviso e Trento, quest’ultima in grande ripresa nell’ultimo mese. La sfida tra due delle delusioni di questo inizio, Brescia e Fortitudo, va alla Leonessa di coach Buscaglia, mentre viene esonerato Meo Sacchetti.

Germani Brescia – Fortitudo Lavoropiù Bologna 99-85
Comincia con un successo casalingo l’avventura di Maurizio Buscaglia sulla panchina della Germani, e contestualmente termina con una sconfitta, l’ottava in nove partite di campionato, l’esperienza di Meo Sacchetti con la Fortitudo, con Luca Dalmonte pronto sostituto. La gara è equilibrata nel primo periodo, con TJ Cline sugli scudi per Brescia. Nel secondo quarto Brescia alza l’intensità in difesa e ne approfitta per raggiungere la doppia cifra di vantaggio, grazie anche ad alcune giocate di un Drew Crawford piuttosto ispirato. Nella ripresa gli ospiti provano a rimontare con un grande Saunders, capace di inventarsi più di un canestro, ma Chery e Kalinoski sul finale di quarto portano la Leonessa al massimo vantaggio. In apertura di ultimo periodo si registra l’ultimo tentativo di rimonta dei bolognesi, le cui speranze vengono abbattute dai canestri di Drew Crawford. Per Brescia 24 di Crawford, 19 di Cline, 14 di Chery e Ristic, 12 di Burns, 10 di Kalinoski. Per la Fortitudo 23 di Happ, 20 di Saunders, 12 di Fletcher e 11 di Banks. 

Virtus Segafredo Bologna – Banco di Sardegna Sassari 78-83
Doveva essere il giorno del nuovo esordio di Marco Belinelli in maglia Virtus, ed è stato invece un trionfo per Sassari, lanciata al successo dalle triple di Eimantas Bendzius. Belinelli è stato tenuto a riposo da coach Djorjevic, prima che quest’ultimo venisse espulso per doppio tecnico dopo solo 8 minuti di partita.  I primi dieci minuti sono tutti di Sassari, che si porta avanti grazie a Bendzius e in difesa non concede nulla alla Virtus. Gli ospiti riescono a trovare un po’ di respiro in attacco solamente nei minuti finali del secondo quarto, quando Teodosic e Weems riportano la Virtus sotto la doppia cifra di vantaggio. La ripresa comincia nel migliore dei modi per Sassari, con un parziale di 10-0, prima che Markovic si metta in proprio con 7 punti che aprono il parziale di Bologna. I padroni di casa arrivano anche a -1, ma Katic chiude la gara con 6 punti consecutivi. Per Bologna 15 di Markovic, 14 di Weems, 11 di Teodosic e Hunter. Per Sassari 22 di Bendzius, 19 di Spissu, 13 di Bilan.

Umana Reyer Venezia – Dolomiti Energia Trentino 71-79 (foto FB Reyer Venezia)
Prosegue l’ottimo periodo di Trento in campionato, arriva la vittoria al Taliercio contro una Reyer ancora priva di tanti protagonisti (Watt, Tonut e Mazzola). Gli ospiti, a loro volta privi di due giocatori importanti come Morgan e Maye, partono forte con Williams e con un tiro da tre da oltre metacampo di Sanders allo scadere del tempo. Nel secondo periodo comincia a prendere ritmo Gary Browne, anche galvanizzato dalla zona 2-3 che De Raffaele gli mette davanti, per la doppia cifra di vantaggio di Trento. Nella ripresa Casarin e Daye accorciano lo svantaggio, ma è ancora Browne a tenere stabilmente davanti gli ospiti. L’ultimo periodo è di grande intensità, con Venezia che arriva a contatto con le triple di Bramos, ma la pazienza di Trento e la bravura ai liberi consegnano la vittoria agli ospiti. Dato chiave della gara: 28 palle perse a 7. Per Venezia 19 di Bramos, 14 di Daye e Fotu. Per Trento 24 di Browne, 22 di Williams, 11 di Martin, 10 di Sanders.

De’ Longhi Treviso Basket – Carpegna Prosciutto Pesaro 91-81
Serve una grande prova di squadra da parte di Treviso per poter sconfiggere la squadra più in forma del campionato, la Pesaro di coach Repesa. I padroni di casa trovano la doppia cifra di vantaggio già nel primo quarto, con una grande approccio alla gara da parte di Sokolowski. Nei minuti seguenti sale in cattedra il solito Tyler Cain, che con Justin Robinson prova a portare in vantaggio la sua Pesaro. Per i marchigiani c’è da sottolineare la grande prestazione da parte di Marko Filipovity, sicuramente uno dei giocatori più in crescita nell’ultimo mese. Treviso non demorde e nella ripresa continua a costruire gioco con il professore David Logan. L’ultimo periodo è molto combattuto, perché la trazione posteriore di Pesaro on Filloy e Robinson prova ad impensierire Treviso, ma le giocate di un magico Sokolowski regalano i due punti ai padroni di casa. Per Treviso 23 di Sokolowski, 18 di Logan, 12 di Russell, 10 di Mekowulu. Per Pesaro 22 di Robinson e Filipovity, 15 di Cain. 

Happy Casa Brindisi – Acqua S.Bernardo Cantù 85-71
Nona vittoria consecutiva per la squadra di coach Vitucci, che riesce a sbarazzarsi di Cantù senza troppi problemi. Il primo tempo è abbastanza equilibrato, con Brindisi che tira bene dall’arco e si appoggia con continuità a Perkins sotto canestro, mentre Cantù trova un ottimo Jazz Johnson. La fuga dei padroni di casa avviene nel terzo periodo, con un Perkins a tratti dominante in mezzo all’area canturina, mentre la difesa fisica di Brindisi porta gli ospiti a perdere precisione nei tiri dal campo. Gli ultimi dieci minuti di gara ricalcano il copione del terzo periodo, perché Nick Perkins non sembra in grado di sbagliare, e anche se D’Angelo Harrison è nella giornata più opaca della sua esperienza italiana, Brindisi conquista i due punti. Per Brindisi 23 di Perkins, 14 di Thompson, 10 di Bell. Per Cantù 17 di Johnson, 14 di Kennedy e Woodard, 12 di Thomas. 

UNAHOTELS Reggio Emilia – Vanoli Basket Cremona 56-85
È una partita senza storia quella che viene disputata all’Unipol Arena, dove Cremona è fin dalla palla a due la squadra superiore e lo dimostra con una grande prestazione. Reggio comincia con uno 0/6 dall’arco, e allora coach Galbiati, approfittando delle percentuali basse dei suoi avversari, passa alla difesa a zona, e sarà questa la mossa decisiva della gara. Nel secondo periodo Cremona passa alla doppia cifra di vantaggio, grazie anche alla solita vena offensiva di Daulton Hommes. Nella ripresa Reggio ha una grande reazione e arriva a -1, con una folata offensiva da parte di Brandon Taylor. Cremona non si scompone e con Hommes torna in controllo, trovando il massimo vantaggio sul +20. Per Reggio 15 di Taylor, 10 di Elegar e Candi. Per Cremona  20 di Williams, 19 di Hommes, 13 di Lee e 10 di Poeta. 

Marco Mastrorilli

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