Sono cinque le squadre a punteggio pieno dopo la seconda giornata: oltre alle sospettabili Milano, Virtus Bologna e Venezia, si trovano a quota quattro punti anche Varese e una sorprendente Trieste, capace di sconfiggere Sassari in Sardegna. Reggio espugna Trento, mentre Cantù vice in rimonta contro Pesaro. Brindisi non ha nessun problema contro una Virtus Roma a ranghi ridotti.

Dolomiti Energia Trentino – UNAHOTELS Reggio Emilia 81-87
Seconda sconfitta filata in campionato per Trento, primo successo degli uomini di Martino dopo lo stop casalingo con Milano all’esordio. Gli ospiti creano un buon vantaggio fin dal primo quarto di gioco, grazie ad un Josh Bostic che anche contro Milano si era dimostrato molto pericoloso. Trento però non molla e può contare, oltre che sull’esplosivo Gary Browne, anche su Jordan Morgan e Luke Maye, alla loro prima gara in Italia. È specialmente il lungo ex-North carolina ad essere l’uomo in più per Trento, grazie ad un’ottima mira (4/5 da 3). Reggio però riesce a portare a casa la vittoria grazie alle tante palle recuperate e alla presenza dominante di Frank Elegar sotto canestro. Per Trento 22 di Maye, 17 di Browne, 13 di Williams e 11 di Morgan. Per Reggio 19 di Taylor, 17 di Elegar, 16 di Bostic, 12 di Johnson e 10 di Kyzlink.

Vanoli Basket Cremona – Umana Reyer Venezia 66-83
Vittoria senza problemi per Venezia, che si mantiene in cima alla classifica. Cremona entra in campo un po’ spaesata e ciò permette agli ospiti di piazzare un parziale importante già nel primo quarto, con un +9 guidato dalle triple di Jeremy Chappell. Poi i padroni di casa prendono coraggio e non soccombono alla Reyer grazie alle giocate individuali di Williams e Hommes. La Vanoli tira in maniera pessima da 3 punti (4/22, 18%) ma riesce a combattere efficacemente sotto i tabelloni, catturando 17 rimbalzi offensivi. Nell’ultimo quarto Venezia chiude la gara con un grande Tonut, che segna 10 punti e porta i suoi alla vittoria. Per Cremona 19 di Williams, 15 di Hommes e 10 di Palmi. Per Venezia 15 di Chappell, 14 di Watt e Tonut, 12 di Daye, 11 di Fotu.

AX Armani Exchange Milano – De Longi Treviso Basket 104-64
Non c’è stata storia praticamente dalla palla a due tra Milano e Treviso: la squadra di Messina domina fin dai primi minuti e mette in ghiaccio la gara all’intervallo. Treviso fa fatica ad attaccare la difesa milanese, e perde un pezzo importante del suo scacchiere quando Jeff Carroll è costretto ad uscire per infortunio. Milano invece macina punti su punti grazie a Zach LeDay, che dopo l’ottimo esordio con Reggio si dimostra essere giocatore dominante per questo campionato. Gli ospiti si aggrappano ai muscoli di Mekowulu, che ingaggia un bel duello sotto le plance con Tarczewski e Biligha, ma non basta ad arginare il dominio di Milano. Per Milano 25 punti e 12 rimbalzi di LeDay, 15 di Shields, 12 di Delaney, 11 di Tarczewski, 10 di Moretti. Per Treviso 17 di Mekowulu, 10 di Cheese.

Germani Brescia – Virtus Segafredo Bologna 80-81
È un tiro libero dell’ex di serata, Awudu Abass, a decidere la gara tra Brescia e Virtus Bologna, forse la più attesa di questo turno di campionato. La partita è rimasta in equilibrio per tutti i 40 minuti, mettendo di fronte due squadre tra le più attrezzate della competizione. A Brescia è mancata l’incisività per chiudere la partita, come già avvenuto contro Varese e anche in Eurocup contro il Buducnost. Rimane la grande prestazione di Kenny Chery, che fa girare la testa per tutta la partita a Pajola e Markovic, e l’impressione di poter fare molto di più. Bologna esulta per la vittoria e per il recupero di Teodosic dall’infortunio, con il serbo che è anche uomo partita grazie a 19 punti e 7 assist. Per Brescia 24 di Chery, 13 di Burns, 10 di Kalinoski e Vitali. Per Bologna 19 di Teodosic, 14 di Hunter, 11 di Alibegovic, 10 di Weems.

Banco di Sardegna Sassari – Allianza Pallacanestro Trieste 72-74
Arriva da Sassari il risultato più sorprendente di giornata, con l’Allianz che espugna il PalaSerradimigni e si conferma squadra ostica dopo la schiacciante vittoria su Cremona all’esordio. I padroni di casa dominano il primo quarto con Kruslin e Gentile, ma Trieste si fa subito sotto nella seconda frazione quando Fernandez segna 11 punti facendo valere la superiorità fisica nei confronti di Spissu. La ripresa è più equilibrata, si fanno vedere anche Pusica e Burnell in casa Sassari, mentre Trieste si affida a Doyle e può contare sull’impatto di Laquintana dalla panchina. Nel finale è un tiro da 3 di Doyle a decidere la gara, mentre Sassari con Pusica non riesce ad impattare il risultato. Per Sassari 16 di Pusica e Kruslin, 15 di Burnell. Per Trieste 20 di Fernandez, 14 di Doyle, 12 di Alviti, 11 di Laquintana.

Happy Casa Brindisi – Virtus Roma 92-67 (in foto da FB Happy Casa Brindisi)
C’è un grande D’Angelo Harrison dietro alla vittoria di Brindisi su Roma. La Virtus, vittoriosa all’esordio contro la Fortitudo ma colpita in settimana dal grave infortunio occorso a Chris Evans, viene subito travolta dalla furia balistica dell’esterno brindisino, che nel primo quarto segna 13 punti con 3 canestri dalla distanza. Gli ospiti non hanno sufficiente pericolosità offensiva per poter rientrare in partita, e prestano il fianco alle giocate di Thompson e dello stesso Harrison. Si vede un buon Jamil Wilson per Roma, ma alla squadra di Bucchi serve al più presto un altro innesto per poter competere. Per Brindisi 22 di Harrison, 12 di Thompson, 11 di Gaspardo. Per Roma 18 di Wilson, 13 di Robinson, 11 di Baldasso.

Acqua S. Bernardo Cantù – Carpegna Prosciutto Pesaro 81-72
Serve un dominante ultimo quarto a Cantù per uscire vincente dal PalaDesio contro una Pesaro alla quale manca ancora qualcosa per convincere. I padroni di casa aprono bene la gara grazie alle triple di Woodard, ma Pesaro rimane in partita appoggiandosi alla solidità sotto canestro del solito Tyler Cain. Il centro ex-Varese si conferma essere uno dei giocatori del rendimento più sicuro del campionato, e vince nettamente il duello sotto le plance contro Shamarkus Kennedy. Nell’ultimo quarto Cantù, colpita dalle giocate di Robinson e Massenat, riesce a portare a casa i due punti grazie alle giocate di Jaime Smith. Per Cantù 18 di Smith e Woodard, 11 di Kennedy. Per Pesaro 18 di Robinson, 14+15 di Cain, 11 di Filloy e Massenat.

Marco Mastrorilli

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