Solo una vittoria interna in questo turno di campionato: è quella della Fortitudo su Trento. Per il resto solo successi in trasferta, tra cui quelli inaspettati di Cremona sulla Virtus Bologna e Pesaro su Venezia. Sassari non ha nessun problema contro Roma, Milano conquista la vetta solitaria della classifica con il successo a Trieste.

Virtus Segafredo Bologna – Vanoli Basket Cremona 92-95 (in foto in alto da FB Virtus Segafredo Bologna)
La grande sorpresa di giornata arriva dalla Segafredo Arena di Bologna, dove Cremona sconfigge la Virtus con una prestazione sensazionale da parte dell’ex Peppe Poeta. Gli ospiti partono forte già nel primo quarto, quando Hommes e Williams attaccano bene la difesa delle V nere. Dopo un secondo quarto equilibrato, la Virtus sembra pronta a prendere in mano la partita con Teodosic, ma Poeta e Hommes la pensano diversamente: 5 triple su 6 tentativi per i due nel terzo quarto, e nuovo parziale Cremona. Nel finale la Virtus prova una incredibile rimonta, e per poco non ci riesce: Bologna arriva a -2, ma sono ancora le triple di un pazzesco Giuseppe Poeta a dare a Cremona i primi due punti della stagione. Per Bologna 22 di Teodosic, 16 di Adams, 12 di Hunter e Markovic. Per Cremona 28 di Poeta con 7/8 da 3 punti, 23 di Hommes, 12 di Mian.

Fortitudo Lavoropiù Bologna – Dolomiti Energia Trentino 93-70
Primo successo in campionato per la Fortitudo, surclassata Trento che è ancora a secco in serie A nonostante i due successi in Eurocup. La Fortitudo passa in vantaggio già nel primo quarto e non si volta più indietro, mostrando un arsenale offensivo nettamente superiore a quello di Trento, unito a una grande di voglia di vincere dopo le sconfitte con Roma e Varese. Si rivede in campo Adrian Banks, che regala qualche giocata delle sue ma lascia che sia Matteo Fantinelli, vero mattatore della partita, a prendersi la scena. Il playmaker azzurro è perfetto dal campo (5/5 da 2, 3/3 da 3), mette grande pressione difensiva sulle guardie di Trento e dimostra una grande intesa con Ethan Happ. In casa Trento è Luke Maye l’unico a salvarsi: l’ex North Carolina continua a guadagnare ritmo, forma e fiducia. Per Bologna 21 di Fantinelli, 18 di Aradori, 15 di Banks, 12 di Withers, 10 di Happ. 

Virtus Roma – Banco di Sardegna Sassari 72-92
Netta vittoria esterna di Sassari, contro una Virtus Roma che patisce ancora l’assenza di Chris Evans per infortunio (e la mancanza di un sostituto). Gli uomini di Pozzecco guadagnano un vantaggio in doppia cifra già nel primo quarto, e vincono nettamente anche il secondo, andando negli spogliatoi per l’intervallo sopra 23-44. Sassari attacca con una grande circolazione di palla, e la percentuale dalla distanza ne è la dimostrazione (15/33, 46%). Si vede per la prima volta con un minutaggio esteso l’estone di formazione italiana Kaspar Treier, che segna 15 punti con un’ottima presenza a rimbalzo. Roma è guidata dai 29 punti, massimo in carriera in serie A, di Tommaso Baldasso, ma fa molta fatica a costruire con continuità in attacco. Per Roma 29 di Balsasso, 15 di Wilson, 10 di Cervi. Per Sassari 19 di Spissu, 15 di Bilan e Treier, 14 di Pusica.

Allianz Pallacanestro Trieste – AX Armani Exchange Milano 65-87
Continua la serie di vittorie di Milano, imbattuta in campionato ed Eurolega dopo il percorso netto in Supercoppa. Trieste non riesce a resistere, priva di due uomini chiave come Henry e Udanoh, contro lo strapotere fisico e tecnico di Milano. Già a metà primo quarto gli uomini di Messina hanno un vantaggio in doppia cifra, e le cose per Trieste si complicano quando entrano in partita Datome e LeDay: il primo sembra infallibile dal campo, e il secondo continua ad essere il giocatore più dominante del campionato. Trieste prova a reagire con Milton Doyle, ma il terzo quarto è fatale per i padroni di casa, che segnano solo 9 punti e di fatto consegnano la gara a Milano. Per Trieste 17 di Doyle, 13 di Alviti, 11 di Upson. Per Milano 18 di Leday con 14 rimbalzi, 13 di Shields e Datome.

Umana Reyer Venezia – Carpegna Prosciutto Pesaro 72-90
Grande vittoria esterna per Pesaro, che regola Venezia con un ottimo secondo tempo e un meraviglioso ultimo quarto in particolare. Venezia comanda l’inizio della gara, ma Pesaro rimane a contatto e mette il muso avanti a fine secondo quarto, grazie soprattutto ad un ottimo Filipovity. Nel secondo tempo la gara sale di intensità e ci pensa Massenat, con due triple, a dare l’allungo agli ospiti. Cresce anche la qualità dell’attacco di Pesaro, che distribuisce bene palla tra lunghi ed esterni. Tonut fa gli straordinari in casa orogranata ma non basta, perché un gioco da 4 punti di uno strepitoso Massenat chiude la gara nei minuti finali. Per Venezia 17 di Tonut, 14 di Watt, 11 di Fotu. Per Pesaro 23 di Filipovity, 22 di Massenat, 11 di Cain e Filloy. 

UNAHOTELS Reggio Emilia – Happy Casa Brindisi 76-80
Vittoria di muscoli e di cervello per gli uomini di Vitucci, che dimostrano di essere squadra ostica, da tenere sicuramente in conto per le posizioni più alte della classifica. I padroni di casa guadagnano un buon vantaggio nei primi minuti di gara, grazie specialmente a Bostic, infallibile marcatore, ma con il proseguire della partita è Brindisi ad avere in mano il gioco. Prima Thompson, poi Harrison, poi Bell portano avanti gli ospiti, che fanno molta fatica nel tiro dalla distanza (6/26), ma sono molto più forti a rimbalzo rispetto a Reggio (31 a 41 il dato in favore di Brindisi, con 14 rimbalzi offensivi). Per Reggio 16 di Bostic, 14 di Kyzlink e Taylor, 13 di Candi. Per Brindisi 19 di Thompson, 16 di Harrison, 13 di Bell e 10 di Willis.

De’ Longhi Treviso Basket – Germani Brescia 87-94
Dopo il primo successo in Eurocup, arriva la prima vittoria anche in campionato per la Germani, che espugna il Palaverde grazie ad un dominante primo tempo. Nel primo quarto Treviso riesce a rimanere a contatto grazie ad uno scatenato David Logan, ma nella ripresa Brescia scava il solco che porta gli ospiti sopra di 14 punti con le triple di Cline e i giochi a due tra Vitali e Burns. Nella ripresa Treviso è fortemente intenzionata a rimontare, sfruttando la verve balistica del ritrovato Jeffrey Carroll, ma gli uomini di Menetti non riescono a completare la rimonta nei minuti finali, quando Moss e Chery regalano i due punti a Brescia. Per Treviso 30 di Logan, 16 di Russell, 11 di Carroll e Akele. Per Brescia 20 di Cline, 14 di Ristic, 13 di Sacchetti, 12 di Burns, 11 di Moss e Chery.

Marco Mastrorilli

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