Rimane imbattuta Milano, che non ha problemi contro Roma. Ad inseguire ci sono Sassari, che esce vittoriosa dal duello contro la Fortitudo, e la Reyer corsara a Cantù. Anche Brindisi si fa vedere nelle zone alte della classifica dopo aver sconfitto Treviso. Primo successo in campionato per Trento, che supera Pesaro nell’anticipo del sabato sera. Cade la Virtus Bologna nel derby emiliano con Reggio

Carpegna Prosciutto Pesaro – Dolomiti Energia Trentino 57-71
Primo successo in campionato per Trento, che prova a raddrizzare la strada in Italia mentre rimane ancora imbattuta in Europa. Gli ospiti partono forte nel primo quarto con la difesa che i tifosi bianconeri ben conoscono, mentre in attacco Williams fa sempre il suo sotto canestro. A Pesaro mancano arme offensive in grado di pungere la retroguardia di Trento, specialmente data la giornata no del folletto Justin Robinson (2/11 complessivo al tiro per il playmaker di Pesaro). Cain è il solito totem sotto canestro, ma nell’ultimo periodo Browne e Maye chiudono la gara in favore della Dolomiti Energia. Per Pesaro 15 di Cain, unico in doppia cifra. Per Trento 17 di Maye e 15 di Williams.

Banco di Sardegna Sassari – Fortitudo Lavoropiù Bologna 89-86
È una partita bellissima quella che si è disputata al PalaSerradimigni tra Sassari e Fortitudo, una lotta senza esclusione di colpi che ha visto primeggiare la squadra con più esperienza a vissuto alle spalle, guidata dall’asse Spissu-Bilan, al momento una delle coppie play-pivot più forti d’Europa. Dopo un primo quarto equilibrato, Happ e Fantinelli portano avanti la Fortitudo nel secondo periodo. Il divario si allarga anche dopo l’intervallo grazie alle triple del miglior Banks visto finora in maglia Fortitudo, e serve una rimonta finale per la vittoria di Sassari. Pozzecco nell’ultimo periodo si affida a Spissu e Bilan, che non sbagliano praticamente nulla in attacco, recuperano palloni in difesa e consegnano la vittoria alla Dinamo. Per Sassari 22 di Spissu, 18 di Bilan, 15 di Burnell, 12 di Bendzius e Tillman. Per Bologna 23 di Banks, 20 di Aradori e 10 di Whiters.

Virtus Segafredo Bologna – UNAHOTELS Reggio Emilia 67-77 (foto da FB Pallacanestro Reggiana)
Seconda sconfitta in fila in campionato per la Virtus, prosegue il buon inizio di stagione di Reggio Emilia, sicuramente una delle squadre più interessanti di quest’anno. L’inizio di gara è tutto dei padroni di casa, che trovano in Ricci un importante riferimento interno: il lungo romano è infallibile vicino a canestro (6/6 da 2 punti per lui) e viene cercato spesso da Weems e Markovic. Reggio reagisce con l’ex di giornata, Filippo Baldi Rossi, che dalla panchina porta la scossa necessaria per far tornare in partita i suoi. La sfida si decide nell’ultimo quarto, quando in casa Virtus si raffreddano le mani (0/9 da 3 punti negli ultimi 10 minuti), mentre Josh Bostic è immarcabile e con 12 punti decisivi porta due punti ai biancorossi. Per Bologna 18 di Ricci e 13 di Gamble. Per Reggio Emilia 19 di Taylor, 18 di Baldi Rossi, 17 di Bostic, 10 di Kyzlink.

AX Armani Exchange Milano – Virtus Roma 93-71
Non ha particolari problemi la squadra di Messina a sbrigare la pratica Roma e rimanere imbattuta in campionato. I padroni di casa partono subito forte e all’intervallo sono già in vantaggio di oltre 20 punti, guidati anche dai canestri di un positivo Davide Moretti, che cerca spazio all’interno delle vorticose rotazioni di Messina. Roma, ancora priva di un sostituto all’infortunato Chris Evans, non riesce a reagire, e soccombe sotto ai colpi di Shields, LeDay e Cinciarini: è -30 a fine terzo quarto. Gli ultimi 10 minuti sono pura formalità, e Roma ne approfitta per diminuire un po’ lo scarto. Milano tira con il 50% da 3 punti (11/22) e distribuisce 20 assist. Solo 11 minuti per l’ex Gigi Datome, gestito con il contagocce da Messina. Per Milano 15 di Moretti, 14 di LeDay, 12 di Shields, 11 di Tarczewski, 10 di Cinciarini. Per Roma 14 di Hunt, 13 di Robinson, 11 di Wilson.

Acqua S.Bernardo Cantù – Umana Reyer Venezia 67-75
Torna al successo la Reyer dopo il brutto stop casalingo di settimana scorsa contro Pesaro. Gli ospiti riescono a imporre la loro pallacanestro, fatta di difesa e ritmi ragionati, fin dai primi minuti, contenendo bene l’esuberanza atletica di Cantù. I padroni di casa, ancora privi del loro leader offensivo Jaime Smith, si sono affidati alla creatività di Jazz Johnson e la vena balistica di James Woodard, con un ottimo apporto di Shamarkus Kennedy sotto canestro. Tutto ciò non è bastato contro l’esperienza di Venezia, che ha tirato benissimo da 3 punti (11/25) e ha trovato uno Stefano Tonut decisivo nell’ultimo periodo. Bene anche Austin Daye e Mitchell Watt per la Reyer. Per Cantù 15 di Johnson, 14 di Kennedy e Woodard, 12 di Pecchia. Per Venezia 15 di Watt, 14 di De Nicolao, 13 di Tonut, 11 di Daye e Bramos.

Happy Casa Brindisi – De Longhi Treviso Basket 99-83
Netta vittoria per gli uomini di Vitucci, cade ancora Treviso che ha ingaggiato il polacco Sokolowski dopo il taglio di Cheese. Il primo tempo arride agli ospiti, in particolare il secondo quarto, nel quale Carroll bombarda da oltre l’arco e Mekowulu fa la voce grossa sotto canestro. La partita cambia totalmente quando le due squadre escono dagli spogliatoi, perché si accende il bomber di Brindisi D’Angelo Harrison. Il texano, che nelle ultime settimane non aveva tirato con ottime percentuali, si prende la squadra sulle spalle e costruisce, con l’aiuto di Perkins e Willis, una grande rimonta, culminata poi in uno spettacolare ultimo periodo. Treviso non riesce più a trovare il canestro (7/25 complessivo da 3), se non con il solito Logan. Per Brindisi 27 di Harrison, 18 di Perkins, 17 di Willis, 11 di Bell e 10 di Thompson. Per Treviso 23 di Logan, 22 di Mekowulu, 10 di Carroll.

Germani Brescia – Allianz Pallacanestro Trieste 75-63
Bella vittoria casalinga degli uomini di Esposito dopo il brutto stop contro il Mornar Bar in coppa. I padroni di casa prendono un largo vantaggio già nel primo periodo, quando un grande attacco corale permette a Crawford e Bortolani, tra gli altri, di portare Brescia in vantaggio di 20 punti. Da quel momento la Leonessa non si volta più indietro, rispondendo colpo su colpo agli attacchi di Trieste, ancora priva di Udanoh e Henry, sostituiti da Delia e Cebasek. Per gli ospiti ci pensa Doyle a mettere i canestri più difficili, ma deve fare i conti con un Crawford in formato Mvp, forse per la prima volta da quando veste la maglia di Brescia. Per Brescia 19 di Crawford, 17 di Burns, 14 di Chery. Per Trieste 18 di Doyle, 14 di Alviti, 13 di Laquintana.

Marco Mastrorilli

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