Dopo i tanti rumors dei giorni scorsi la LND sembra essere arrivata alla decisione definitiva: la Serie D si ferma per tutto novembre, in modo tale da consentire il recupero di una buona parte dei tanti match rinviati nelle prime otto giornate.
Ciò significa che il Città di Varese dovrebbe finalmente tornare in campo il 15 novembre con la trasferta di Imperia, per poi ospitare la Caronnese al “Franco Ossola” mercoledì 18 e far visita al Fossano domenica 22.

Tuttavia, la notizia è stata accolta freddamente dal presidente Stefano Amirante, che ha delle perplessità in merito al regolare svolgimento delle gare: “Credo fosse meglio fermarsi fino a inizio dicembre, anche perché al momento non è cambiato nulla per quanto riguarda il protocollo: qualora ci fossero dei casi, o dei sospetti, i recuperi in programma sarebbero nuovamente rinviati”.

Il protocollo è un tema che ha fatto discutere parecchio fin dall’inizio della stagione e, come abbiamo visto nelle scorse settimane, ha dei punti deboli. Per il dilettantismo non è ovviamente facile muoversi in una situazione del genere, motivo per cui secondo il presidente difficilmente si apporteranno delle modifiche: “Il protocollo è un’eccezione alle regole delle persone comuni. Lo hanno fatto per i professionisti, in un modo che non può essere attuabile per i dilettanti. Qualora, e la vedo difficile, venisse ufficializzato un nuovo protocollo per la Serie D entro l’inizio dei recuperi si potrebbero fare valutazioni più precise”.

Resta quindi un’enorme punto interrogativo sui recuperi in programma, anche perché proprio in casa Città di Varese è stato riscontrato ieri un nuovo caso di positività. Sale così a cinque il numero dei giocatori attualmente alle prese con il Coronvirus, cui si aggiungono un ragazzo della Juniores e un componente dello staff. In giornata è atteso l’esito di tutti i tamponi effettuati a inizio settimana, ma da questo punto di vista filtra ottimismo: da domani, in ogni caso, tutti i negativi (al momento dieci con certezza) torneranno ad allenarsi a Brenno Useria in vista dell’ipotetica trasferta di Imperia.

“La LND si è mossa in base al DPCM – continua il presidente – perché il Ministero della Salute ha identificato come giustificati gli spostamenti per le partite di Serie D. È una scelta che non condivido, perché io avrei tenuto in considerazione il fatto che ci sono 166 società iscritte al campionato, le quali fanno muovere giocatori e staff per tutta Italia; solo nel Girone A, su 20 partecipanti, ci sono 15 società in zona rossa e 5 liguri in zona gialla”.

In ogni caso il Città di Varese, scongiurando nuovi casi a ridosso della partita, si farà trovare pronto per quella che sarebbe la terza uscita stagionale. “La decisione è stata presa – conclude Amirante – e la rispettiamo. Ripartiremo con un fitto programma di allenamenti fino in vista di Imperia, sperando che vada tutto per il meglio”.

Matteo Carraro

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