Un pensiero che alberga nella mente delle società è che cosa ne sarà del futuro del nostro calcio dilettanti perché se ai “livelli alti” si stanno cercando di trovare delle alternative per una ripresa, “noi” siamo in balìa degli eventi, in attesa di una scelta definitiva. Un settore importante nell’organico delle associazioni sportive è quello giovanile e, le ripercussioni di questo stop si riflettono, inevitabilmente, pure su di loro. Il pensiero sulla situazione attuale del vivaio ce lo dà Emanuele Volanti, direttore sportivo delle giovanili della Sommese.

Qual è la vostra opinione in merito ai voucher come metodo di rimborso per chi aveva già pagato la retta?
“In linea di massima non ci vede molto coinvolti visto che i pagamenti venivano effettuati mensilmente ma comunque è, senza dubbio, una tra le possibili soluzioni”.

Sicuramente questo stop non vi aiuta economicamente. Che cosa vi aspettate dalla Federazione?
“Certo, questo stop crea una situazione dove le società alla fine sono a corto. Avevamo organizzato un torneo per ogni categoria tra i mesi di maggio e giugno e naturalmente ci portava introiti anche derivati dall’uso del bar. Speriamo ci sia qualche aiuto dalla Federazione”.

È fattibile programmare la prossima stagione in questo momento?
“Diventa difficile ma è qualcosa che va fatta tassativamente, bisogna confermare gli allenatori, contattare gli eventuali ragazzi che sono andati in altre squadre e parlare con i genitori coinvolgendone di nuovi. Noi direttori sportivi dobbiamo attivarci ed essere pronti per ogni evenienza”.

Avevate in programma tornei o camp estivi?
Avevo in mente almeno un torneo per le nostre sei categorie poi un torneo diviso per i rioni di Somma dedicato esclusivamente per gli abitanti e per chi ha giocato nella Sommese, ora vediamo se si potrà fare”.

Come era andata la stagione generale delle giovanili?
“È il mio primo anno come dirigente sportivo. È un lavoro impegnativo e se vuoi fare un buon lavoro devi dare una partecipazione attiva andando sui campi, a seguire le squadre. Per quanto riguarda la stagione siamo andati molto bene, siamo riusciti a scrivere sei squadre dai 2006 ai 2014. Ci sono molte soddisfazioni a livello di gruppo per i pulcini ma anche per i 2013-2014 allo stesso modo anche per i 2011-2012 che si sono comportati bene”.

Roberta Sgarriglia

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