Un timido sorriso accompagna il rientro del Città di Varese dalla Liguria, dopo il pareggio 1-1 maturato sul campo della Lavagnese dell’ex Pietro Tripoli. Ad Ezio Rossi manca ancora la vittoria, è vero, ma almeno c’è stata una scossa da parte della squadra a livello caratteriale, il che potrebbe ripercuotersi in maniera positiva dal 6 gennaio contro l’Arconatese.

L’antivigilia di Natale ha visto una discreta partecipazione dei tifosi biancorossi sui Social e, come sempre, non mancano commenti e giudizi sulla partita, anche se questi si focalizzano principalmente su ciò che non ha funzionato. Aldo Allegri, ad esempio, riconosce il bel primo tempo dei biancorossi ma pone l’accento sulla ripresa, definendola orribile: “La difesa ha sbandato allegramente e solamente un portiere in stato di grazia ha evitato il disastro. L’attacco, la solito, spuntato. […] La faccia di mister Rossi sembra dire: «Ragazzi faccio il fuoco con la legna che ho»”.

Un punto per uno che non serve a nessuno… attacco sterile e ingenuità” è il pensiero di Marco Guarnotta e, a tal proposito, sono in tanti a non perdonare Minaj per l’errore sotto porta che avrebbe potuto dare il momentaneo 2-0 al Città di Varese. _lucasarno_ su Instagram, ad esempio, punge l’esterno biancorosso: “Lenti a contatto per Minaj”, mentre secondo Marco VigliaroloSbagliare il gol del 2-0 in quel modo è da oratorio”. L’errore è grave, lo abbiamo sottolineato anche noi nelle pagelle, ma la prestazione di Minaj resta e il ragazzo deve avere fiducia perché ha dimostrato di avere qualità importanti.

Nonostante si siano visti passi in avanti sia sul piano del gioco sia a livello caratteriale, per molti il problema è ancora una volta riconducibile a un’incapacità psicologica di gestire la partita. Massimiliano Melli è estremamente pessimista: “Salvezza difficile, quasi impossibile se non si cambia registro. Qua non conta Sassarini o Rossi, contano gli attributi: se non si hanno può esserci anche Bearzot in panchina”. Di contro, Alessandro Lasco è più ottimista è si auspica un’ulteriore reazione a partire dal 2021: “Speriamo ci sia una ripresa e che la squadra sia rinforzata per arrivare almeno all’obiettivo minimo della salvezza. Forza Città di Varese!”.

L’incoraggiamento finale viene ricalcato anche da tanti altri utenti che riconoscono il tentativo fatto dai ragazzi di cominciare ad uscire da una situazione così complicata. Non possiamo certo gridare al miracolo, ma il punto che quantomeno muove la classifica aiuterà il Città di Varese a passare le festività in maniera più serena, in attesa che il mercato dia ulteriori iniezioni di fiducia.

E il primo regalo che i tifosi troveranno sotto l’albero si chiama Francesco Gazo: il centrocampista classe ’92 è ufficialmente approdato ieri alla corte del Città di Varese, ritornando in biancorosso dopo il biennio 2015/2017. Un nome importante per una piazza che ha bisogno di ritrovare leader carismatici che portino entusiasmo e, non a caso, le immediate reazioni all’annuncio sono di pura gioia. Il vicepresidente biancorosso Filippo Lo Pinto saluta così il nuovo (vecchio) arrivato: “Benvenuto Francesco”, ma a parte i classici convenevoli auguri al giocatore, spicca il messaggio di Sven Langb che recita: “Forza e coraggio, c’è da fare un miracolo biancorosso”.

Gazo è già riuscito in una manciata di ore a scaldare i cuori biancorossi e i tifosi non vedono l’ora di ritrovarlo in campo, magari proprio dal 6 gennaio, per cominciare la scalata della classifica. Ma non finisce qui perché il Città di Varese si augura di regalare ai tifosi anche Giulio Ebagua: nomi di livello, nomi importanti, nomi che servono per ricostruire quel senso di appartenenza ai colori del Varese necessario per restare in Serie D.

Matteo Carraro

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