Brunello è un ridente paese di meno di 1000 anime che in queste settimane di emergenza da Covid-19 sta rispondendo bene. Al momento è uno dei non molti comuni varesotti che non presenta casi di contagio tra la popolazione e l’amministrazione comunale, grazie all’essenziale aiuto della Protezione Civile e alla non meno importante collaborazione dei cittadini, sta facendo fronte alle esigenze di questo periodo particolare. A fare il punto è Andrea Dall’Osto, sindaco in carica da meno di un anno e già messo alla prova in questa singolare battaglia contro un nemico invisibile.

Com’è la situazione a Brunello?
“Fortunatamente non si registrano casi di positivi al Covid-19. Sono costantemente in contatto con le autorità preposte e ad oggi i brunellesi stanno tutti bene”.

Si è attivato già da qualche settimana per distribuire una mascherina a tutte le famiglie.
“Fin dall’inizio ho intuito la gravità del pericolo e mi sono dato da fare per procurarmi delle mascherine da consegnare a tutti i 400 nuclei familiari di Brunello. Posso affermare di essere stato uno dei primi sindaci a mettermi alla ricerca delle mascherine e quelle che ho imbustato e portato casa per casa con i volontari della Protezione Civile già più di tre settimane fa sono lavabili e riutilizzabili. Inoltre, quando nei paesi confinanti si sono verificati casi di positività da Covid-19, ho attivato il Centro Operativo Comunale – COC al fine di porre in essere le possibili azioni preventive”.

Quali sono i servizi attivi di cui i cittadini possono beneficiare?
“La Protezione Civile ogni mattina fa la spesa e la porta a casa in modo gratuito agli Over 65 e alle persone che non possono muoversi autonomamente. Lo stesso dicasi per i farmaci. A Brunello non c’è un negozio di alimentari e i brunellesi possono spostarsi per fare approvvigionamenti ad Azzate, Daverio e Castronno. Negli ultimi giorni il comune di Castronno ha deciso di regolamentare l’afflusso di persone dei supermercati attraverso un accesso in base alla lettera iniziale del cognome. Invito i miei concittadini ad adeguarsi a questa norma quando si recano nei punti vendita di Castronno”.

Nella domenica delle Palme è stato distribuito un rametto d’ulivo ad ogni famiglia.
“Qualcuno me l’aveva chiesto, ma per evitare assembramenti ho deciso di recarmi io stesso, insieme ad una delegazione della Protezione Civile, nella chiesa di Santa Maria dove il nostro don Gianni ha tagliato e benedetto l’ulivo come ogni anno nel giorno della domenica delle Palme. L’abbiamo imbustato e distribuito in tutte le case”.

La Protezione Civile sta dando un ottimo contributo in questi giorni difficili.
“Basti dire che proprio nelle ultime settimane il numero di volontari è aumentato e siamo arrivati ad una dozzina di persone con l’abilitazione a norma che si sono rese disponibili per dare una mano in vari modi. Alcuni volontari presidiano anche le vie del paese per fare in modo che la regola di rimanere in casa venga rispettata”.

A tal proposito, Brunello è immersa nel verde e la tentazione di passeggiare all’aperto è forte.
“Soprattutto nelle scorse settimane le zone del cimitero, ora chiuso, e della chiesa di Santa Maria erano piuttosto affollate. Ora va molto meglio e sto vedendo una grande collaborazione da parte di tutti. Ma ho in mente qualche altro provvedimento per evitare situazioni spiacevoli”.

Quali?
“Da mercoledì la presenza dei Carabinieri sul territorio è più stringente e ho vietato che persone di altri paesi possano servirsi del nostro Ufficio Postale che rimane aperto solo per i brunellesi. Purtroppo, infatti, in parecchi venivano in posta a Brunello piuttosto nel paese di residenza e questo non va bene perchè il rischio di contagio aumenta. Inoltre, vigilerò la situazione negli ambulatori medici e spingerò perchè tutti rendano possibile l’accesso online alle ricette”.

Sul territorio di Brunello c’è un’ampia zona industriale. Tante ditte lavorano?
“Sì, molte di quelle che non possono fermare il ciclo di produzione non hanno chiuso. Inoltre, la tessitura Brunello S.p.A. e il Ricamificio Albiati hanno riconvertito la loro attività abituale nella produzione di mascherine. Hanno già depositato il prototipo di una mascherina fatta con un tessuto antivirale e penso che presto cominceranno concretamente a fabbricarle”.

Il Comune è aperto?
“Fa orario ridotto e vengono evase solo le pratiche urgenti e non prorogabili previo appuntamento telefonico che si può prendere tutti i giorni dalle ore 10 alle 12”.

Le tradizionali feste (Festa del Paese e degli Alpini) a cavallo tra giugno e luglio sono a rischio? E il Bossalito, che quest’anno ha come centro Brunello, si terrà?
“Per quanto riguarda il Bossalito ci riaggiorneremo tra qualche settimana. L’intenzione era quella di organizzare un evento piuttosto grande, in cui il numero di paesi sarebbe aumentato rispetto alle ultime edizioni e anche quello delle discipline sportive. Vedremo, così come valuteremo prossimamente se confermare o meno la Festa del Paese e quella degli Alpini. La speranza è quella che tutti noi possiamo tornare alla normalità il prima possibile, ma più realisticamente credo che servirà un po’ di tempo. Sicuramente da questa emergenza in poi ci saranno norme più stringenti dal punto di vista sanitario e igienico per evitare contagi di ritorno”.

Quanto a lei, come sta vivendo questo momento?
“Mi do da fare il più possibile. Nelle ultime settimane mi sono dedicato completamente a Brunello. Insieme ai consiglieri comunali e alla Protezione Civile ho liberato la cantina e la soffitta del Comune che erano piene di mobili e altre cose inutilizzate da tempo. Abbiamo ripulito la palestra delle ex scuole elementari che sarà la nuova sede degli Alpini, sistemato la fogna nei punti in cui abbiamo riscontrato qualche problema e ci siamo dedicati anche al taglio del verde. Sono attivissimo e con me lo è la Protezione Civile e i consiglieri comunali. Cerchiamo di fare il meglio per il nostro paese”.

Laura Paganini