Al momento è solo un Piano B. Ma lo scenario potrebbe diventare a breve di strettissima attualità. La Lega Pro avrebbe messo in conto l’ipotesi di sospendere il campionato nel mese di dicembre. Per riprenderlo solo il 10 gennaio. Cioè, quando già previsto dall’attuale calendario. Una sosta di 6 settimane utile a scavallare la seconda ondata pandemica e a recuperare con agio le gare rinviate causa Covid.
Al momento nell’intera Serie C sono 22 le partite mancanti (8 nel Girone A, 5 nel B e 9 nel C). Delle quali 10 verranno però già giocate mercoledì prossimo (25). Salvo ulteriori rinvii, s’intende.
La soluzione servirebbe a placare il partito (crescente) dei club che vorrebbero lo stop al campionato. Nella fronda in corso circa la mancata revisione del protocollo. Ritenuto da molti un capestro rispetto alla sostenibilità economica della categoria. Così fosse, andrebbero a slittare le 4 giornate dicembrine. Da recuperare in un agenda che andrebbe chiaramente oltre il 25 aprile. Attuale deadline della stagione regolare. Con playoff in chiusura a giugno inoltrato. Possibile nell’anno degli europei? In linea teorica no. Ma nell’attuale contingenza, l’eventualità non può essere scartata.
Venendo alle cose biancoblu, la Pro Patria dopo le gare di Pontedera (domenica ore 12.30) e con il Grosseto (domenica 29 ore 15), vedrebbe riprogrammate Juventus U23 (6 dicembre), Lecco (13), Novara (20) e Giana Erminio (23). Dopo un terzo di stagione così usurante (sul piano nervoso più che su quello fisico), un cospicuo break potrebbe essere soluzione gradita ai più. Salvo dover solo posticipare gli straordinari a poi.
Giovanni Castiglioni