Il Decreto del Presidente del Consiglio emanato domenica mattina ha ufficializzato il blocco totale delle attività sportive fino al 3 aprile 2020 in tutta la Lombardia e in 14 province d’Italia, blocco poi esteso ieri a tutta Italia dal CONI.
A questa decisione si è allineato, naturalmente, anche il Piede d’Oro Varese che, per la seconda domenica consecutiva, ha annullato la manifestazione in programma.
Se domenica scorsa non si è corsa la prima gara dell’anno, ovvero la Corri Cardano a Cardano al Campo, domenica 8 marzo è stato lo stesso per il Grand Prix della Valbossa di Azzate. Saltate anche le prossime due tappe del circuito: quella di Malgesso (15 marzo) e quella di Brenta (29). Al momento l’attività potrebbe riprendere il 5 aprile con la 15^ Corri con Noi per la Vita a Gazzada Schianno, ma tutto dipenderà dal prolungamento o meno della sospensione delle attività sportive e, in primis, dal superamento o meno della diffusione del Coronavirus.
“La situazione è grave e lo sport è giusto che attenda – spiega Marco Frigo, atleta nonché colui che gestisce le pubbliche relazioni del Piede d’Oro -. Ci atteniamo alle regole di sicurezza e abbiamo bloccato tutte le manifestazioni fino al 3 aprile e anche gli allenamenti di gruppo. Non si è corsa nemmeno una tappa, ma di fronte ad un problema così grave è giusto che ci si fermi tutti“.
Poi prosegue: “Il nostro sport si svolge sulle strade e alla partenza di una gara, alla quale di media partecipano 1000-1500 persone, c’è sempre un inevitabile assembramento così come durante i rifornimenti o all’arrivo. Giusto fermarci, con la speranza che quando tutto sarà finito potremo riassaporare tutti la bellezza delle cose, dello sport e dello stare bene insieme con gioia e spensieratezza“.
Recuperare le gare saltate, però, sarà impossibile: “Purtroppo non potremo perchè il nostro calendario, che si interseca con quello di altre realtà, non ce lo consente. Dispiace per gli organizzatori delle manifestazioni che non si sono tenute, ma la situazione è grave. Spero che tutto possa risolversi presto e che tutti noi possiamo stare bene“.
Laura Paganini