Maremma…Nel caso le cose dovessero andare male, moccoli già pronti. Quella con la Pianese (domenica ore 15, stadio “Zecchini” di Grosseto), oltre che la trasferta più lontana (465 km) è anche la più fitta di incognite. Di fronte una matricola attualmente ultima (e migliore) virtuale partecipante ai playout: quintultima a meno 8 dalla Pro Patria. Margine ampio. Possibilmente da arrotondare.

Pro Patria-Siena 10 mastroianniIl buco in mezzo. A occhio e croce sul pullman in partenza domani pomeriggio per Grosseto i posti vuoti saranno parecchi. A lume di bollettino medico, Pedone, Fietta, Tornaghi e Palesi potrebbero (o dovrebbero) rimanere a Busto con Colombo in stand by. Ivan Javorcic dovrà portarsi a casa la prestazione con quel che resta. Soprattutto in mediana dove Cottarelli, Galli, Bertoni, Ghioldi e Masetti potrebbero essere i 5 designati. Brignoli, Ferri e Spizzichino di rincalzo in panca. Domani mattina nella rifinitura (ore 12.20 conferenza stampa dello spalatino) le possibili risposte. Nelle ultime 8 in Toscana (playoff compresi), i tigrotti hanno messo insieme 7 sconfitte e una vittoria (a Siena). Ultimo pari nel Granducato l’1-1 di Arezzo del 2 dicembre 2018.

69519327_2328509050610479_7256633991493582848_oIl boss e la matricola. Se c’è una neopromossa in sedicesimi è certamente la Pianese. Partenza a cannone (7 punti nelle prime 4 giornate), e fisiologico rallentamento (altrettanti nelle ultime 10). Cioè, da quanto gli amiatini non vincono più in casa (10 novembre, 2-0 alla Pergolettese). Sempre che lo “Zecchini” (75 km da Piancastagnaio) possa definirsi tale. E i 40 spettatori (quaranta eh) del 26 gennaio contro l’AlbinoLeffe sono la prova provata che i bianconeri giocano sempre in trasferta. Male a domicilio (2 punti nelle ultime 5), benino fuori. Con contabilità recente che ha registrato 5 pareggi consecutivi con Renate, Novara, Carrarese, Arezzo e Alessandria (porta inviolata da 210’). Ma a Grosseto si è fermato anche il Monza (1-1 il 19 ottobre). Quindi, meglio non ragionare per cliché. Nello 0-0 del “Moccagatta” con l’Alessandria Marco Masi ha schierato 3-5-2 (tendente al 5-3-2) con Leonardo Vitali in porta; la bandiera Francesco Gagliardi (9 anni alla Pianese), Cason e l’ex Modena Emilio Dierna in difesa; l’ex Piacenza El Kaouakibi, il sarzanese Matteo Figoli, l’ex Pistoiese Paolo Regoli, Catanese e Giacomo Benedetti in mediana; il figlio d’arte Carlo Manicone (il papà Antonio è stato campione vero ed una delle icone della promozione biancoblu in C1 del 2002) e Rinaldini in avanti. A fronte della cessione al Gozzano di Momentè (best scorer bianconero con 6 reti), il mercato di gennaio ha regalato tre innesti di livello: il difensore Polvani (Empoli), l’esterno Pedrelli (Vis Pesaro) e l’attaccante Latte Lath (Imolese).

Ermes Fabrizio CavaliereIl destino di un Cavaliere. Terna campano/calabra con fischietto designato Ermes Fabrizio Cavaliere di Paola (Marco Orlando Ferraioli e Marco Croce entrambi di Nocera Inferiore gli assistenti). Trattasi di primo anno con 7 gare dirette in categoria, nessun rigore, 2 rossi, 35 gialli e discrete fortune per le squadre in trasferta (2 successi interni, 4 esterni e un pareggio). Un solo precedente (a seguire) con i toscani alla 7^:

29 settembre 2019  Pianese – Gozzano  1-1

Giovanni Castiglioni