Il menu prevede Renate, Lucchese e Pergolettese. Tre sfide in 8 giorni per la Pro Patria attesa dal secondo dei nove snodi con infrasettimanale di questa rutilante stagione. Si parte domenica dal “Città di Meda” (ore 17.30). Prima tappa di un triangolo che avrà gli altri due vertici mercoledì (18.30) allo “Speroni” con i rossoneri toscani prima di viaggiare il 25 a Crema (17.30, stadio “Voltini”), per affrontare i gialloblu di Contini.
Con un Javorcic in più (posto che lo spalatino, seppur a distanza, ha sempre guidato la truppa biancoblu) e con una manciata di possibili recuperi (da peritare domani mattina nella rifinitura). Nerazzurri squadra più in tiro del momento. Tre vittorie in striscia come il Novara (e la Turris nel Girone C). Avversario da guatare quindi con coerente attenzione. Tanto più su un campo dove i tigrotti non hanno mai vinto.
Ho scritto Aimo sulla panca. Sconfitta con il Como, poi messi a nanna Grosseto, Pro Vercelli e Pontedera (a Chiavari). Con messaggio forte e chiaro alla concorrenza. Chi vuol vincere il campionato, dovrà (prima o poi), bussare in Brianza. Da 10 anni tra i professionisti, il Renate ha ormai raggiunto uno standing di deferente rispetto. Raffinato nell’ultima stagione con terzo moneta non casuale.
Terzo anno in panca per Aimo Diana. Un paio di mesi fa accostato ad altri club (Palermo), ma rimasto per compiere (chissà) l’ultimo miglio. Nello 0-1 (Kabashi) di domenica con il Pontedera schierato 4-3-3 con Gemello tra i pali; Merletti, il veterano Loris Damonte (a Varese in B tra il 2011 e il 2014), Marafini e Santovito in linea dietro; Marano, Ranieri e Rada (espulso e squalificato per un turno) in mediana; l’albanese Elvis Kabashi, Francesco Galuppini (3 reti alla Pro ai tempi del Ciliverghe) e Giuseppe Giovinco (analogo specimen fisico del più affermato fratello Sebastian) in avanti. Cioè, un 2001, due 2000 e due 1999 per 5 under complessivi.
Il boss e la matricola. Match del “Città di Meda” affidato alla matricola Stefano Milone di Taurianova (Matteo Paggiola di Legnago e Simone De Nardi di Conegliano gli assistenti, Francesco Luciani di Roma 1 il quarto ufficiale). Il fischietto calabro è alla seconda gara diretta in categoria dopo Virtus Verona – Cesena (1-1) del 27 settembre. Per la cronaca, il quarto uomo Luciani è invece un quarto anno ormai parecchio navigato.
Io sì tu no. Dopo le chiusure con Como e Pro Vercelli, l’impianto di via Icmesa riapre al pubblico. Ma solo per il 15% della capienza, a settore ospiti chiuso e con ingresso consentito ai soli residenti in provincia di Monza e Brianza. Per interessati indigeni, prevendita attiva sul circuito VivaTicket.
Giovanni Castiglioni