La prima categoria andata in scena ieri ha regalato gol ed emozioni, ma anche amaro in bocca per due partite che non si sono potute disputare per presunti casi di covid-19. Tra un risultato ed un altro, tra un gol presunto ed un assist vincente, si è lasciato posto anche ai ricordi.
È il caso di Crennese Gallaratese – Ferno, è il caso di Matteo Migliorin e Giancarlo Casiraghi ma anche di un nome storico quale quello di Valentino Ciccillo, che ha ricevuto in dono una maglia molto preziosa.
Magazziniere storico della Gallaratese degli anni d’oro, un personaggio di quelli che restano nel cuore a prescindere, un accompagnatore, una figura, un punto di riferimento per rifugiarti quando la partita non è andata come avresti voluto o quando c’è da fare “una dedica” dopo il gol vittoria. Valentino Ciccillo è stato, ed è ancora, questo e molto altro per Migliorin e Casiraghi che la maglia della Gallaratese l’hanno indossata con molto orgoglio e per lungo tempo.

E allora quale miglior occasione per celebrarlo se non con la sfida Crennese Gallaratese – Ferno? “Io e Casiraghi abbiamo avuto il piacere di conoscerlo negli d’oro della Gallaratese, è stato uno dei dirigenti più attaccati al vecchio calcio dilettantistico, è stato un simbolo della Gallaratese, quella del Maino, per noi è stato un piacere conoscerlo ed è un piacere averlo rincontrato in questa domenica, ci tenevamo a lasciargli un riconoscimento per questo grande affetto che ancora ci tiene legati a lui“.

C’è poco da fare, la linea del tempo scorre, si allunga, volta pagina, ma certe cose non sbiadiscono, l’affetto, le emozioni e la stima maturata sui campi del calcio dilettanti sono segni indelebili che restano e che ancora oggi contano, molto più di una parata all’incrocio e di un gol partita e questo Migliorin e Casiraghi lo sanno bene.

Mariella Lamonica

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