Varese – Sfida sempre dal grande fascino quella tra Pallacanestro Varese e Virtus Bologna. Entrambe le formazioni arrivano da due ko in campionato, ma la Segafredo è imbattuta in Eurocup con 4 vittorie in altrettante uscite. Scelta di campo vista la qualificazione all’ambita Eurolega o semplice casualità? La Virtus è squadra forte e completa anche se ha evidenziato difficoltà nella costruzione del gioco quando ha trovato l’area intasata e ben difesa dagli avversari.
Varese paga a caro prezzo un secondo periodo giocato a fari spenti in cui ha incassato un perentorio parziale di 2-16 nelle fasi centrali – dal 30-31 al 32-47 – che ha poi pesato sulle sorti dell’incontro. Una gara in cui, allargando lo sguardo, Varese non ha usato la difesa nei primi 20′ concedendo tutto alla Virtus dentro l’area colorata: 55% dal campo al 20′ contro il 46% finale. Da apprezzare la reazione dei biancorossi nella ripresa dove, trainati dall’esempio di una Scola quasi da lacrime per atteggiamento, i varesini hanno serrato le maglie concedendo solo 32 punti nella ripresa alla Virtus. La quale ha sfruttato il vantaggio fisico in ogni ruolo contro Varese, andando ripetutamente vicino a canestro coi vari Gamble e Abass e poi trovando le forze dal talento vergognosamente sconfinato di Milos Teodosic. Ora bisogna guardare avanti e ripartire da quanto fatto nei secondi 20′: questa OJM non può regalare metà partita in difesa a nessuna squadra di questo campionato con anche la necessità di ritrovare Douglas. Varese non può prescindere dal talento di Toney.

LA DIRETTA

PRIMO QUARTO

Virtus che poggia il gioco in area e arriva facilmente al ferro in avvio con Ricci a battere Andersson, poi una tripla centrale di Scola rimette a contatto l’OJM che torna a -3 con Weems a colpire da rimbalzo offensivo prima che il Generale Scola replichi col bis dall’arco: 6-6 al 2′. Andersson consegna il primo vantaggio a Varese con un’altra tripla cui Adams replica subito: 9-9 in prossimità del 4′. Virtus che sa sfruttare i mismatch che capitano: Abass porta Ruzzier sotto canestro per il 10-13 subito corretto da Adams che si libera di Douglas e appoggia al tabellone: 10-15 al 5’30”. OJM che reagisce: Douglas in angolo per Jakovics e il lettone non perdona per il 13-15 del 6′. La Virtus, però, arriva sempre troppo facilmente al ferro in questo primo periodo: o battendo il proprio avversario oppure grazie alla circolazione di palla e quando Teodosic va dentro all’8′ siamo sul 18-23. Ferrero ha impatto sulla gara e col primo giro di zona bosino l’OJM ne approfitta per pareggiare a quota 23 al 9′. Fiammata Virtus con Weems che rifila una stoppata a Morse e Pajola e Teodosic a punire da 3: 23-29 alla sirena.

SECONDO QUARTO

Bologna attacca con pazienza l’area varesina mentre l’OJM spreca un paio di rimbalzi offensivi di troppo: Strautins pescato nel mezzo angolo segna la tripla del 28-31 al 12′. Jakovics con una magia dalla linea di fondo porta l’OJM a -1, ma Teodosic sigla un 5-0 personale di puro talento: 30-36 al 14′. Ruzzier va al ferro, poi l’OJM si prende prima una stoppata su Strautins lanciato in contropiede e Adams punisce con la tripla del 32-40 al 15′. Bologna manda la palla sotto al proprio totem e Gamble ripaga con il +10: 32-42 al 16′. Chiave di questo quarto è certamente la difesa iper aggressiva di Bologna sempre presente sull’uomo e mai in difficoltà a livello fisico nei vari duelli: ancora Gamble con un’azione da 3 punti a suggellare un parziale di 2-14 al 17′: 32-45. E’ Scola a fermare l’emorragia con una tripla: 35-47 al 18′. OJM che alterna la uomo alla difesa a zona per cercare di trovare alternative, ma anche energie per fermare le Vu nere, ma nei 2 metri dal ferro i felsinei sono dotati di una potenza di fuoco inarrestabile: 38-53 a -8″ con 2 liberi di Hunter.

TERZO QUARTO

La Virtus riprende la dove aveva lasciato, a Varese rimane solo l’orgoglio di Scola: tripla e 44-58 al 22′. Fasi confuse del match con errori da ambo le parti, ma è il solito gigantesco Scola a trainare i suoi: penetrazione di Douglas, scarico per l’argentino che si libera e appoggia al tabellone il 48-58 del 24′ con già 20 punti a referto. Varese arriva fino al -9, poi Hunter dà la scossa alla Virtus con un piazzato dai 4 metri, ma ora l’OJM è in partita: Douglas con un gioco da 3 punti porta Varese sul 54-62 al 26′. OJM che alza l’intensità e recupera un paio di palloni consecutivi che scaldano le mani dei 200 presenti: 56-64 al 28′. E’ una Varese che muove la palla dal lato forte a quello debole e riesce a prendere d’infilata la difesa virtussina: De Nicolao penetra per il 58-66 al 29′.

QUARTO QUARTO

Varese parte concentrata: bene in difesa e gioco dentro fuori di Scola e Jakovics col lettone che punisce dai 7,5 metri per il 63-68 del 31′ che significa minimo svantaggio da almeno 20′ a questa parte. La difesa bosina tiene, ma in attacco Varese spreca troppo con un paio di palle perse sanguinanti e Hunter inchioda la schiacciata: 63-70 al 32′. Il ferro e Gamble respingono la tripla di Strautins mentre dall’altra parte Teodosic dipinge un quadro: 63-72 al 34′. Varese capitalizza solo 1 punto da un antisportivo su Jakovics e la Virtus riallunga subito: 66-74 al 35′. Varese spreca i possessi chiave, di nuovo sul -6, e Bologna colpisce con Markovic in contropiede: 68-76 al 36′. Varese non segna, Teodosic sì con un sottomano che chiude i conti: 68-80 al 37′. Douglas scippa Teodosic e in contropiede segna il 73-83 a -105″. Finisce praticamente con questo punteggio: Bologna ritrova il sorriso, Varese dovrà aspettare ancora.

Openjobmetis Varese – Virtus Segafredo Bologna 73-85 (23-29, 39-53, 60-68)

Varese: Morse 2, Scola 23 (4/7, 4/8), De Nicolao 4 (2/3, 0/2), Jakovics 13 (2/3, 2/7), Ruzzier 4 (2/3, 0/2), Andersson 3 (1/3 da 3), Strautins 9 (1/4, 1/5), Ferrero 5 (0/1, 1/2), Douglas 10 (2/4, 1/7), Virginio ne, Librizzi ne, Van Velsen ne. Allenatore: Bulleri.

Bologna: Tessitori 2 (1/1), Deri ne, Abass 6 (3/5), Pajola 5 (1/2 da 3), Alibegovic 1 (0/1, 0/1), Markovic 4 (2/2, 0/4), Ricci 7 (2/2, 1/3), Adams 8 (1/3, 2/5), Hunter 12 (4/7), Weems 6 (3/6, 0/1), Teodosic 21 (5/10, 3/9), Gamble 13 (4/6). Allenatore: Djordjevic.

Arbitri: Attard, Quarta, Boninsegna.

Matteo Gallo

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