Da 3-0 a 0-3. Punteggio in comune tra la secca vittoria di ieri con la Lucchese e l’ultimo incrocio con la Pergolettese. Prossimo avversario biancoblu in una trasferta (domenica ore 17.30, stadio “Voltini”) a tassative porte chiuse. I gialloblu cremaschi hanno pareggiato (0-0) nel Thursday Night con il Como. Incidentalmente, il successivo rendez-vous tigrotto sempre a domicilio (domenica 1 novembre ore 17.30, stadio “Sinigaglia”). Doppia fuori casa a cui la Pro Patria arriva forte della miglior difesa della categoria (2 reti subite come Carrarese e SudTirol per che ha giocato 6 gare) e di un attacco tornato iper produttivo dopo 208’ di astinenza.         

Tre reti sopra il cielo. La formazione di Javorcic non vinceva per 3-0 dal 19 gennaio (come accennato sopra, con la Pergolettese a Crema). Ultima vittoria con questo punteggio allo “Speroni” in assoluto il 17 settembre 2017 (Romanese), mentre in C il 22 gennaio 2012 (Lecco). La Pro Patria non vinceva con almeno 3 gol di scarto in via Cà Bianca dal 6 maggio 2018 (4-1 al Darfo e festa promozione), in C dal 21 aprile 2013 (4-0 al Bellaria Igea Marina).      

SP9+AK11=3PT. Tra i 3 marcatori di ieri anche Parker e Kolaj. Cioè, le due punte titolari. Circostanza che in casa bustocca non occorreva da un anno (quasi) esatto. 22 ottobre 2019, 2-3 con la Carrarese con a referto Le Noci e Mastroianni. Per la cronaca, dopo il crociato rotto a febbraio, Ari Kolaj è tornato al gol con robusto coinvolgimento emotivo. Gioia che non viveva dal 25 gennaio (3-2 alla Juventus U23).    

A porta chiusa. Quarto clean sheet in 6 giornate. Dettaglio statistico che illustra meglio di altri quanto lo spalatino in panca curi la fase difensiva come base dell’organizzazione di squadra. E come pilastro della fiducia del gruppo. Roba da ZTL. Per ritrovare una performance di pari livello, occorre tornare alla stagione della promozione (2017/2018), con 2 reti subite (da Rezzato e Dro) nelle prime 6 giornate. Per trovarne una migliore, il benchmark è il campionato della B sfumata (2008/2009). Un solo gol al passivo (Reggiana) nelle prime 6 gare (e 6 vittorie), prima di perdere 3-1 a Cremona.      

Cogito Pergo Sum. Di Pergolettese non ce n’è una sola. O meglio, quella attuale è lo spin off di molteplici precedenti versioni sociali (ancora Pergolettese, Pergocrema e Cremapergo). Lo storico recita 44 precedenti complessivi contro i bustocchi (compreso il sanguinoso playout del 2010 con 2 pareggi e retrocessione tigrotta). Bilancio favorevole alla Pro Patria con 14 vittorie, 19 pari e 11 sconfitte. Lo 0-3 del 20 gennaio scorso ha interrotto una siccità di successi biancoblu al “Voltini” che si protraeva dal 2 maggio 1999.

Hacker gioco giochiamo. Con l’aria tira, tra porte chiuse, coprifuoco e lockdown paventati, per le prossime partite l’opzione divano più che una scelta rischia di diventare un obbligo. Premessa che rende i ripetuti disservizi della concessionaria Eleven Sports un discreto problema. Sulla vicenda, si è espresso senza veli anche il Presidente di Lega Pro Francesco Ghirelli: “Basta con le parole e le scuse o i risarcimenti. Le partite si devono vedere, lo so che c’è stato un attacco durissimo da parte degli hacker però aspetto delle risposte. La proposta della Ternana è stata passata all’ufficio legale per capire le modalità, qualche problema c’è sul piano dei diritti nazionali.  É evidente che nel caso in cui dovessero persistere questi problemi si aprirebbe una partita che riguarderebbe le televisioni locali”. 

La Domenica del Principiante. Terzo esordiente consecutivo per la Pro Patria domenica arbitrata dalla matricola Carlo Rinaldi di Bassano del Grappa (Marco Toce e Giuseppe Luca Lisi di Firenze gli assistenti, Juan Milan Silvera di Valdarno il quarto ufficiale). Il direttore di gara veneto ha sin qui officiato ad una singola gara di Serie C: Matelica – SudTirol 1-1 del 7 ottobre.   

Giovanni Castiglioni 

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