42397453_881316345401050_1705125634537160704_oWorkout in giardino, allenamenti su per le scale del condominio e tra i mobili di casa, spesa e acquisti online, dirette Instagram, flshmob dai balconi, videochiamate tra amici per pranzare e cenare insieme anche a distanza o comunque farsi compagnia a qualsiasi ora del giorno. La vita, limitata tra le mura domestiche per via della quarantena indispensabile per limitare i contagi da Coronavirus, si è trasformata in questo modo e il drastico cambiamento non ha investito solo noi “umani”, ma anche i nostri amici a quattro zampe. Il decreto ministeriale dello scorso 8 marzo ha sospeso tutte le attività sportive sino al 3 aprile 2020, uno stop che potrebbe anche prolungarsi. Così, oltre alle palestre, squadre di calcio basket e qualsiasi altra disciplina, si è fermata anche 90022794_1245683955630952_8639409935190327296_nl’attività cinofila. Eppure c’è chi riesce a far allenare i nostri migliori amici anche da casa. E’ il caso di Giulia Minonzio, istruttrice e fondatrice dell’ASD Cinofilia Varese di Capolago, che ha reso possibili gli allenamenti online. Si svolge tutto via Skype, con cagnolini e cagnoni che, con grande curiosità e un pizzico di tenerezza, si salutano e si guardano tramite video.

“Abbiamo incentivato ancora una volta l’educazione e lo sport tramite video lezioni – ci spiega Giulia -. Riusciamo a svolgere delle sessioni di allenamento di rally o., tricks, clicker training, educazione ecc.. tramite la videocamera del pc/smartphone/tablet. Chi ha delle lezioni in sospeso può convertirle in video conferenze oppure stopparle e riprenderle alla fine di questo periodo. Possono essere sia individuali che di gruppo, ho cercato di mantenere le attività che facciamo al campo. La puppy class è andata avanti regolarmente anche perché rischiavamo di riprendere quando i cucciolotti erano oramai un po’ troppo cresciuti. Condividere tempo e spazio con gli altri per vedere come un cane fa una cosa, prendere spunto e collaborare: questo è l’obiettivo. La parte pratica si svolge ugualmente, viene mostrato l’esercizio e cani e padroni sono corretti nei movimenti. Si possono anche organizzare conferenze di gruppo in modo da poterci confrontare e crescere insieme”.

89990459_1245806295618718_5250658499305668608_nOvviamente non tutto, come ad esempio agility for fun, è possibile online: “La cinofilia non potrà mai essere solo online perchè è necessaria la parte di contatto, ma magari questo momento può essere l’occasione per scoprire altre attività. L’importante è tenere occupata la mente del cane, farlo stancare con l’attività olfattiva e il problem solving. Usare il clicker per insegnare a riportare il gioco nella cesta”. Questo anche perché le passeggiate, è bene sottolinearlo, sono limitate: “Esatto, le direttive specificano che il cane si può portar fuori solo per soddisfare i suoi bisogni o per andare dal veterinario. Ci sono cani abituati a lunghe passeggiate, altri a giocare nelle aree cani, altri a fare agility una volta a settimana; in casa, così come ci annoiamo noi, si annoiano pure loro”.

60361536_1016444998554850_4723024447051661312_oAbituarsi a stare sempre insieme al proprio padrone può trasformarsi in un problema quando dovremmo tornare a lavorare e quindi a lasciarli soli per diverse ore: “Questo è un tema molto importante – specifica Giulia -. In questi giorni a casa i nostri cani sono felicissimi di averci sempre a fianco. Se è vero che le uscite per i bisogni non sono sufficienti, per cui è necessario stimolare i nostri amici a quattro zampe con attività, è anche vero che abbiamo il dovere di continuare ad abituarli a stare soli. Il rischio è quello di avere cani che finito tutto questo soffriranno di ansia da separazione. Io stessa mi sono imposta di far finta di uscire 1 o 2 volte al giorno, proprio perché mi sono accorta che Banjo si stava “attaccando” troppo”.

36252720_806727406193278_5328498966159949824_oQuali sono i consigli da dare su questo fronte? “In casa non state sempre insieme al vostro cane, ad esempio in bagno… Fatevi un doccia da soli. Un paio di volte al giorno mettetevi giacca e scarpe e fate finta di uscire..sul pianerottolo, nella vostra auto, in giardino ecc (usate la fantasia, ma rispettate il decreto e non andate in giro). Se lo vedete agitato in questi casi, contattate il vostro educatore di riferimento, sono sicura che sarà felici di aiutarvi. Non ostinatevi a far piangere il cane..se non sapete quello che fate, chiedete aiuto! Se il vostro cane soffre già di ansia da separazione, sarebbe stato corretto fare qualcosa prima, ma ora avete il tempo (quello che manca sempre) per poterci lavorare. Se il vostro cane non ha mai avuto problemi di questo genere, non vuol dire che non li possa avere in futuro. Se seguite i consigli, male non fa…prevenire è meglio che curare, fatelo per lui”.

Ultimo consiglio? “La masticazione. Usate i kong, ad esempio, per il cane è molto importante perché lo aiuta ad attenuare la noia e al contempo scaricare la tensione”.

Infine, ecco nello specifico cosa dice il decreto in merito ai nostri animali:

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Elisa Cascioli