TRADATE – Al Centro Sportivo Uslenghi di Tradate va in scena la seconda giornata del girone A del campionato di Prima Categoria. I padroni di casa, nel primo turno, non sono però riusciti a scendere in campo, dato il rinvio della gara contro l’Antoniana per impraticabilità di campo. Per loro, dunque, la gara contro l’Arsaghese rappresenta il debutto stagionale in campionato e non lo sbagliano. Nel complesso si dimostrano superiori agli avversari e, davanti al proprio pubblico, portano a casa la partita con il risultato di 2-0.

PRIMO TEMPO – Calcio d’inizio affidato all’Arsaghese, che tenta subito di farsi vedere nell’area di rigore avversaria con Falsaperna, che dalla sinistra avanza palla al piede praticamente senza marcatura avversaria. Provvidenziale, però, il recupero di Davide Galluzzo, che in maniera anche abbastanza evidente si aggrappa alla maglia del numero 9 degli ospiti senza commettere fallo. Sul fronte opposto ottima la ripartenza di Stefanazzi che, di tacco, serve in velocità Lattuada, che tenta di controllare il pallone in qualche modo, ma viene prontamente fermato da Passera. Al 7’ minuto, si sblocca il match. Cross dalla sinistra di Lattuada a servire il solito Stefanazzi, che tenta l’incornata di testa sul palo difeso da Pellizzi. Il pallone, in maniera anche abbastanza fortunata, colpisce in legno e percorre praticamente tutta la linea di porta, prima di impattare sul palo opposto e insaccarsi in rete. Immediata la risposta degli ospiti, che non si perdono d’animo e conquistano subito un calcio d’angolo. Batte Binda sul primo palo per Vendemmiati, ma il classe ‘96 viene anticipato dalla difesa dei padroni di casa, oggi in maglia biancoazzurra. I ritmi della gara, nonostante una pioggia che già a 5’ dal fischio d’inizio ha iniziato a cadere in maniera incessante, rimangono piuttosto alti, con occasioni ripetute da una parte e dall’altra. Allo scoccare del quarto d’ora, è Binda che prova a farsi vedere in avanti: dai 35 metri, alza lo sguardo e tenta il traversone sulla corsia opposta per Vendemmiati, ma il cross è ampiamente fuori misura e termina oltre la linea del campo. Al 18’, occasione Arsaghese: dalla metà campo Squizzato vede e serve con un filtrante rasoterra il numero 8 Mattavelli, partito in corsa sulla fascia destra. Il classe 2001, arrivato nei pressi della bandierina, crossa in mezzo a cercare Falsaperna, anticipato goffamente dal difensore avversario, che nel tentativo di deviare il pallone di testa per poco non manca l’impatto con la sfera, rischiando di regalare un’importante occasione a tu per tu con Martignoni. Appena 5 minuti più tardi, Stefanazzi non riesce a concludere la triangolazione con Maglio, che finisce per perdere palla favorendo il contropiede di Vendemmiati, atterrato dal difensore avversario sui 35 metri. La punizione, viene battuta da Agrello, ma il tiro, che colpisce in pieno la barriera, finisce tra i piedi di Mattavelli, con il numero 8 dell’Arsaghese che tenta il tiro dalla distanza ma non impensierisce troppo Martignoni, che ci mette i pugni e devia alla sua sinistra. Nonostante il vantaggio, il Tradate sembra non saper reagire alle pressioni degli avversari, e commette tanti errori soprattutto in fase di impostazione. Gli ospiti, al contrario, continuano a spingere, e alla mezz’ora conquistano un calcio di punizione praticamente al limite dell’area di rigore. Sul pallone, si presentano Agrello e Binda, con il primo che fa finta di calciare ma lascia concludere il compagno di squadra: il tentativo di servire uno degli uomini nell’area di rigore risulta, però, impreciso. Al 34’, prova a farsi rivedere in avanti il Tradate. Simone, conquistato un fallo laterale da posizione pericolosa, batte con le mani direttamente nell’area di rigore. Nessuno dei compagni, riesce a controllare la sfera, ma i padroni di casa conquistano comunque un calcio di punizione dai 30 metri: Davide Galluzzo la mette morbida in mezzo, ma il pallonetto a servire Lattuada viene letto bene dalla difesa del Tradate, che anticipa ottimamente il numero 10 avversario. Simone, però, ci riprova ancora qualche minuto più tardi, sempre dalla stessa posizione, anche se questa volta opta per la battuta corta per Mehmetaj. L’attaccante del Tradate usa il fisico e si libera della marcatura avversaria, ma in posizione ancora troppo defilata decide di provare a concludere in rete, con il tiro si rivela nettamente fuori misura. A due minuti dal termine, arriva quella che possiamo definire la seconda reale occasione per i padroni di casa. Punizione conquistata sulla sinistra, a circa 40 metri dalla porta avversaria. Batte Marco Galluzzo a cercare in mezzo l’altro Galluzzo, Davide, ma la sfera rimpalla sui piedi di Lattuada che tenta la conclusione al volo da fuori. Incerta, ma efficace, la respinta di Pellizzi. Senza nemmeno un minuto di recupero, e senza niente di rilevante da segnalare, la prima frazione di gioco termina così sul risultato di 1-0.

SECONDO TEMPO – È il Tradate a dare il via ai secondi 45 minuti di gioco. Nessuna novità tra i padroni di casa, che tornano in campo con gli stessi 11 del primo tempo. Due i cambi per mister Contaldo, con Nebuloni e Gitti che entrano al posto di Passera e Squizzato. I primi 5’ di gioco regalano ben poche emozioni. Tanti lanci lunghi e poca precisione, complice anche la pioggia che continua ad aumentare d’intensità ed un campo sempre più pesante. Al 6’, però, occasionissima Tradate: dalla sinistra, arriva un ottimo cross a servire Mehmetaj, che di testa colpisce in pieno il pallone e lo indirizza sul primo palo. La conclusione, forte e angolata, viene deviata in calcio d’angolo da Pellizzi, che di istinto si butta sulla sua destra. Ne conseguono due calci d’angolo consecutivi, entrambi poco precisi. Tre minuti più tardi, Moretti entra duramente in scivolata su Mattavelli, che era riuscito a portarsi nei pressi dell’area di rigore dei padroni di casa. Ammonito il numero 6 biancoazzurro, è Agrello a battere una punizione insidiosa per i suoi: il pallone, complice la deviazione della barriera, cambia improvvisamente traiettoria, spiazza Martignoni e termina in calcio d’angolo. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina, fondamentale l’intervento dell’estremo difensore del Tradate, che anticipa tutti e devia alla sua destra. Sulla palla arriva il neoentrato Gitti, che da posizione improbabile tenta comunque la conclusione in rete, senza però trovare lo specchio della porta. Al 16’ Tradate vicino al raddoppio. Mehmetaj viene atterrato in area di rigore in maniera troppo veemente, e il direttore di gara assegna il tiro dal dischetto. A calciare, è proprio il numero 9 dei padroni di casa, che tenta il tiro angolato e rasoterra: pallone a destra e portiere a sinistra, ma è il palo a negare la gioia del gol ai biancoazzurri. Mehmetaj, però,  appena due minuti più tardi si illude nuovamente di poter inserire il proprio nome nel tabellino. L’attaccante del Tradate riesce ad insaccare in rete dopo un ottimo assist di Lattuada, che aveva visto l’inserimento del compagno di squadra ed era riuscito a servirlo superando la marcatura di due difensori. Il gol, però, viene annullato dal direttore di gara per una posizione di fuorigioco. Mehmetaj decide comunque di mettersi in proprio per l’ennesima volta, e tenta la terza conclusione nel giro di 3 minuti. Di fisico, protegge il pallone in area di rigore e cerca di sorprendere Pellizzi con un tiro potente sul primo palo, che finisce di poco al lato. Il gol, però, è nell’aria, e al 33’ arriva il raddoppio del Tradate. Calcio di punizione al limite dell’area di rigore battuto da Marco Galluzzo. La posizione defilata, non spaventa il numero 4 biancoazzurro, che conclude direttamente in rete approfittando dell’errato posizionamento di Pellizzi, che quasi non si accorge della battuta impegnato ancora a dialogare con i suoi per trovare il giusto posizionamento in area. L’arbitro, però, aveva già fischiato da qualche secondo e il tiro di Galluzzo, dopo aver preso la giusta angolazione, si insacca in rete senza troppi problemi. I minuti che seguono il raddoppio regalano poche emozioni, nonostante la grinta mostrata dall’Arsaghese nel tentativo di accorciare quantomeno le distanze. A 4 minuti dal termine, il Tradate va vicino al 3-0. Da centrocampo Mehmetaj trova il filtrante per Ciambelli, che in accelerata arriva nell’area di rigore dell’Arsaghese e si trova tu per tu con Pellizzi. L’estremo difensore esce dall’area piccola nel tentativo di anticipare l’avversario, Ciambelli tenta comunque il pallonetto che viene, però, respinto. La palla, finisce ancora una volta tra i piedi del numero 14 del Tradate, che questa vola si libera dell’estremo difensore e tenta il tiro a porta praticamente sguarnita. Il pallone, in ogni caso, trova solamente la parte esterna della rete. Senza ulteriori emozioni, la gara termina sul risultato di 2-0 per il Tradate.

I COMMENTI
FERA (All. Tradate) – “Penso che abbiamo meritato i tre punti, nonostante il calcio di rigore sbagliato. Voglio fare i complimenti ai ragazzi, che dopo una Coppa Lombardia non proprio all’altezza sono partiti con il piede giusto. Atteggiamento più propositivo nel secondo tempo? Ai ragazzi ho detto che dobbiamo giocare come sappiamo, siamo bravi e dobbiamo divertirci. Sicuramente dobbiamo migliorare sull’intensità, lavorando anche nello scalare meglio le marcature ma, ripeto, sono molto soddisfatto di quanto visto in campo oggi. L’Arsaghese è un’ottima squadra, sono andato a vederli sabato scorso e mi hanno colpito sotto molti punti di vista, ma se giochiamo come sappiamo possiamo mettere in difficoltà chiunque”. 
CONTALDO (All. Arsaghese) – “Della gara di oggi non salvo assolutamente nulla. Penso che abbiamo sbagliato praticamente tutto, con errori banali e forse troppa presunzione. In ogni giocata ci abbiamo messo sempre uno o due tempi in più, e nonostante abbia provato a fare qualsiasi cambio possibile immaginabile, non ho avuto alcun tipo di riscontro. Abbiamo fatto poco, e tranne qualche mischia in area, non abbiamo creato occasioni. Se la squadra pensa di aver vinto un campionato solo per aver portato a casa un 3-0 la settimana scorsa, allora la colpa è anche la mia che non ho saputo cogliere i segnali che i ragazzi mi hanno dato durante la settimana. Abbiamo trasformato giocate facili in giocate impossibili, solo per far vedere di essere i più bravi. Diciamo che tutto il lavoro fatto fino ad ora, è stato completamente annullato. Su cosa lavorare in vista della prossima gara? Sicuramente sugli errori difensivi, dato che abbiamo preso gol dopo 5 minuti e siamo mancati sull’altro aspetto, quello di ripartire per fare gol. Fondamentale, però, anche la mentalità dei ragazzi, perché in squadra abbiamo nove giocatori nuovi su undici, ma sono tutte persone che negli ultimi anni hanno fallito. Se continuano così, si abituano al fallimento, e questo con me non è permesso”.

I MIGLIORI IN CAMPO 
Mehmetaj (Tradate) voto 7.5   –  Tanta forza fisica, tanto carattere e determinazione a servizio del Tradate. La prestazione dell’attaccante biancoazzurro è stata semplicemente impeccabile, se non fosse per il rigore sbagliato che avrebbe potuto regalare il raddoppio ai suoi ancor prima della rete di Galluzzo. Nonostante tutto, la visione di gioco e la qualità del numero 9 del Tradate si sono viste sino al 90’, e solo per qualche errore individuale non è arrivata la terza rete del match.
Agrello (Arsaghese) voto 6.5  –  Difficile trovare un migliore in campo nell’Arsaghese. Gli ospiti, nonostante la grinta, hanno mostrato troppe lacune in entrambe le fasi di gioco, e nessuno degli undici di mister Contaldo ha davvero brillato in campo. Giusto menzionare Agrello, che qualche circostanza è comunque riuscito ad impensierire Martignoni.

I COMMENTI

IL TABELLINO
Tradate – Arsaghese 2-0 (1-0)
Tradate: Martignoni 6.5, Ferrenti 6, Simone 6.5, Galluzzo M. 6.5, Galluzzo D. 6, Moretti 6.5, Ventola 6.5(dal 35’st Amato SV), Maglio 6.5 (dal 14’st Ciambelli 6.5), Mehmetaj 7.5, Lattuada 7, Stefanazzi 6.5 (dal 29’st Boldini 6). A disposizione: Zerboni, Amato, Ciambelli, Boldini, Kientore, Cavaleri, Sala, Cipollaro Allenatore: Fera
Arsaghese: Pellizzi 4.5, Hushi 5.5, Pietroboni 6 (dal 17’st Ferro 6), Castoldi 6, Squizzato 6(dal 1’st Gitti 6.5), Passera 6 (dal 1’st Nebuloni 6), Vendemmiati 6, Mattavelli 6 (dal 28’st Alessi SV), Falsaperna 6.5, Agrello 6.5, Binda 6 (dal 20’st Lo Bello 6). A disposizione: Avallone, Alessi, Nebuloni, Lo Bello, Guei, Gitti, Tamborini, Ferro, Gjini Allenatore: Contaldo
Arbitro: Francesco Andrea Martucci, sez. Busto Arsizio
Marcatori: pt: 7’ Stefanazzi (T); st: 33’ M. Galluzzo (T)
Note: Temperatura non troppo elevata, campo non in perfette condizioni, accentuate da una pioggia copiosa a partire dai primi minuti di gara. 

Inviato Gabriele Rocchi

VARESE – Due delle grandi deluse della prima giornata si ritrovano in campo a Capolago per la seconda sfida stagionale. Si erano infatti già incontrate in Coppa Lombardia e il Bosto aveva sconfitto il Luino per 2-1 con le reti di Padula e Battistello, con Trizio nel finale che aveva segnato il gol della bandiera. Non succede tantissimo, per la verità, e il Luino si rende più volte pericoloso nella prima metà della ripresa, ma poi il neoentrato Lo Presti lascia tutti sul posto e mette in mezzo per il gol di Ambrosino. Il Bosto vince per 1-0.

PRIMO TEMPO – Qualche cambio per Epifani, che rispetto a settimana scorsa sceglie Pisacane per l’infortunato Lovisetto oltre a Ghiringhelli, Giardini e Piatti per Cervellin, Curatolo e Granata. Nel Luino ci sono Testa, Fagnani, Jelmini e Trizio al posto di Cigolini, Mazzeo, Vergottini e Cosso. Piede sull’acceleratore per il Luino nelle battute iniziali, con la soluzione della palla in profondità per Albertin a punire la difesa alta che crea apprensione: non le prime due volte, perché l’arbitro rileva fuorigioco, ma alla terza c’è la posizione buona e il tiro che va fuori di poco dal lato destro dell’area. Al 7′ su corner ancora ospiti vicini alla rete: Jelmini gira al volo, Marcon è bravo a leggere il rimbalzo del pallone rimette in calcio d’angolo. Al quarto d’ora la prima azione molto pericolosa del Bosto, con Bonanni che trova Battistello tra le linee e l’esterno di casa che può calciare da appena dentro l’area: Riva blocca senza problemi. I ruoli si invertono pochi minuti più tardi, ma anche la conclusione di Bonanni non è abbastanza potente per impensierire il portiere ospite. L’arbitro manda le squadre negli spogliatoi sul punteggio di 0-0, al termine di una prima frazione di gioco con poche emozioni.

SECONDO TEMPO – Subito tre cambi per il Bosto: Redaelli, Ambrosino e Granata per Tasco, Pisacane e Piatti; il Luino risponde con Giammarresi per l’ammonito Fagnani. Proprio Giammarresi viene premiato da una palla che spiove da sinistra al 12′ e può calciare al volo, ma la difesa fa muro e mette in corner. Poco dopo è Franceschini a provarci da distanza all’apparenza proibitiva, ma la palla scende e rischia di ingannare Marcon: niente da fare, però, ed è rimessa dal fondo per i gialloblù. Giammarresi sul secondo palo è un rebus per la difesa di casa e al 16′ è Albertin a pescarlo con un traversone, ma il colpo di testa del numero 16 da posizione invitantissima è impreciso. La difesa del Bosto adesso non tiene più e Albertin viene lanciato a rete sul lato sinistro dell’area: riesce ad arrivare quasi fino a Marcon, ma calcia sul fondo. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, la palla esce sempre per Albertin che ci prova da lontano: facile per Marcon. Al 32′ è bella la punizione di Franceschini, ma Marcon coi pugni respinge. Il Bosto esce dal guscio e costruisce un’occasione da una situazione confusa a metà campo: Battistello la mette giù e scappa via, ma è costretto a calciare da posizione defilata e non trova la specchio. È il preludio a un gol ormai quasi inatteso: vola Lo Presti a sinistra e mette in mezzo una bella palla che Redaelli non colpisce, alle sue spalle c’è Ambrosino che realizza la rete dell’1-0. Il Luino ci crede al 47′ quando Hamataj lancia dalle retrovie e trova Albertin sul lato sinistro dell’area, ma la conclusione è imprecisa. Il Bosto porta a casa i tre punti al termine di una gara molto equilibrata: 1-0 il risultato finale.

I MIGLIORI IN CAMPO
Lo Presti (Calcio Bosto) 7: le sue accelerazioni sono troppo per Piccinelli e la stanca retroguardia luinese. La sua cavalcata da cui nasce il gol vale, a conti fatti, tre punti.
Franceschini (Luino 1910) 7: gli ospiti optano per la soluzione della palla sopra alla difesa di casa e fanno quindi molto affidamento sul loro numero 4, che ha il mirino sul piede. Prestazione di qualità e quantità.

IL TABELLINO
CALCIO BOSTO – LUINO 1910 1-0 (0-0)
Calcio Bosto: Marcon, Pisacane (dal 1′ st Ambrosino), Pellegrini, Fronte, Giardini (dal 18′ st Curatolo), Ghiringhelli, Battistello, Bonanni, Padula (dal 29′ st Lo Presti), Tasco (dal 1′ st Redaelli), Piatti (dal 1′ st Granata). A disposizione: Arrigoni, Cervellin, Codari, Ghirardello. Allenatore: Epifani.
Luino 1910: Riva, Piccinelli, Testa, Franceschini (dal 37′ st Lucanto), Hamataj, Visconti, Fagnani (dal 8′ st Giammarresi), Dozzio (dal 41′ st M. Iori), Jelmini (dal 15′ st Terriaca), Albertin, Trizio. A disposizione: Calderaro, Cigolini, Poletti, Ferlaino. Allenatore: A. Iori.
Arbitro: Famà di Abbiategrasso.
Marcatori: st: 34′ Ambrosino (B).
Note: pomeriggio piovoso, terreno di gioco in sintetico. Spettatori 100 circa. Ammoniti: Dozzio (L), Fagnani (L), Piccinelli (L), Redaelli (B), Fronte (B), Franceschini (L). Angoli: 3-8. Recupero: 1′ + 4′.

Inviato Filippo Antonelli

Le altre partite della 2^ giornata (in aggiornamento)

NFO FERNOJERAGHESE 4-1 (1-1)
NFO Ferno: Migliorini, Madeo (40’ st Andreolli), Casiraghi, Foglia (36’ st Ferrario), Vita, Propato, Randon (14’ st Arrigoni), Boccato (1’ st Gaudio), Cova Caiazzo, Ciccone (35’ st D’Aluisi), Savoldi. A disposizione: Madera, De Maria, Casotto, Nicastri. Allenatore: Minniti
Jeraghese: Fatinato, Borsani, Azzolin, La Marca, Landone, Mendolia (7’ st Lo Russo), Pedretti (24’ st Beroldo), Broggini, Campacci (31’ st Crespi), Sylla, Maraggia (19’ st Giacoppo). A disposizione: Silvestri, Aldieri, Babolin, Peli, Bignotti. Allenatore: Santoianni
Arbitro: Matteo Cascarano di Varese
Marcatori: pt: 10′ Boccato (F), 25′ aut. Ciccone (F); st: 5′ Madeo (F), 70′ Propato (F), 85′ Arrigoni (F)
Note: ammoniti: Propato (F), Landone (J)

Primi punti del campionato per il Ferno dopo lo stop del debutto. Partita praticamente mai in discussione con i padroni di casa che legittimano la propria superiorità andando in vantaggio dopo una decina di minuti con l’incornata di Boccato su corner di Casiraghi che, qualche minuto prima, aveva colpito una traversa. Il match sembra in discesa, ma la Jaraghese riapre i conti sfruttando l’autogol di Ciccone che anticipa l’uscita di Migliorini beffando il suo portiere. Nella ripresa, però, il Ferno entra in campo con il piglio giusto e indirizza la contesa: punizione splendida di Madeo per il 2-1 e, soprattutto, rientro in campo di Arrigoni che prende in mano la squadra. Prima dà il via all’azione del 3-1 lanciando Casiraghi sulla fascia (cross e gol facile facile di Propato) e poi la chiude sull’imbucata di un ispirato Casiraghi.

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SAN MICHELEISPRA 0-1 (0-0)
San Michele: De Leo, Bardotti, Chrifi, Smeraglia, Cereti (32’ st Parente), Berardi (20’ st Caturano), Palese (25’ st Ricci), Bilato, Mastropietro, Landi, Boscolo (14’ st Cavallaro). A disposizione: Izzo, Agosti, Tancredi, Bartolomei, Pozzolini. Allenatore: Lorenzi
Ispra: Pomatto, Certutti, Dardha, Gaballo, Magistri (22’ st Modde), Del Vitto, Corrado (7’ st Oldrini), Barone, Verde, Golisciano (46’ st Antonetti), Coulibaly (44’ st Lamorte). A disposizione: Papa, De Santi, Piras. Allenatore: Pasetti
Arbitro: Bozhidar Nikolaev Avramov di Busto Arsizio
Marcatori: st: 2’ Coulibaly (I)
Note: ammoniti: Corrado (I), Dharda (I), Barone (I), Verde (I), Gaballo (I)

Bottino pieno per l’Ispra che espugna il campo del San Michele aggiudicandosi la vetta della classifica in solitaria: prestazione compatta per gli ospiti che fanno loro una partita equilibrata dimostrando grande maturità. Nel primo tempo parte forte il San Michele fallendo troppe ghiotte occasioni: prima Boscolo, poi Mastropietro e infine Berardi non riescono a gonfiare la rete. Gli errori costano caro ai padroni di casa che vanno in svantaggio a inizio ripresa: Coulibaly è bravo ad intercettare un pallone vagante, a presentarsi davanti a De Leo e infilarlo con freddezza. La partita perde di ritmo, il San Michele prova a costruire senza però incidere e l’Ispra ha gioco facile nel portare a casa i tre punti.  

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FALOPPIESE RONAGOPRO AZZURRA MOZZATE 1-2 (0-0)
Faloppiese Ronago: Buzzi, Introzzi, Brumana, Gatti, Marra, Guglielmi (39’ pt Romanò), Latorrata, Bugnoni (42’ st Genoni), Di Iorio (29’ st Moretti), Casartelli, Manfrin. A disposizione: Amonini, Bertolini, Rubera, Sguerri, Corti. Allenatore: Clementi
Pro Azzurra Mozzate: Lucca, Chiarion, Terzi, Gattuso, Cicchetti, Di Simone, Kumah, Mireku, Speziali, Forni (14’ st Cremona), Pagani (46’ st Chiappa). A disposizione: La Fata, Piatti, Sala, Corti, Sinani, Bredice, Nardi. Allenatore: Papis
Arbitro: Riccardo Mainini di Busto Arsizio
Marcatori: st: 10’ Manfrin (F), 30’ Mireku (P), 40’ rig. Mireku (P)
Note: ammoniti: Buzzi (F), Latorrata (F), Bugnoni (F), Casartelli (F), Gattuso (P), Di Simone (P), Mireku (P)

Prima vittoria stagionale per la Pro Azzurra Mozzate che esce con il sorriso (e con i tre punti) dalla difficile trasferta contro la Faloppiese. Partita equilibrata nel primo tempo con poche azioni da entrambe le parti e un gioco stagnante a metà campo; nella ripresa la musica cambia. Sono i padroni di casa ad andare in vantaggio grazie al fantastico gol di Manfrin: su un lancio lungo l’attaccante incrocia sul secondo palo dove Lucca non può arrivare. Il gol subìto da la scossa agli ospiti che trovano il pari con la girata aerea vincente di Mireku che finalizza nel migliore dei modi in corner. Quasi allo scadere è lo stesso Mireku a firmare il raddoppio trasformando un rigore causato dal fallo di Buzzi. Qualche rimpianto per la Faloppiese c’è perché, sul punteggio di 1-1, Manfrin ha sfiorato il possibile gol del sorpasso; alla fine, invece, è la Pro a festeggiare anche se entrambe le parti concordano relativamente al fatto che un pari sarebbe stato il risultato più giusto.

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SAN MARCOCANTELLO BELFORTESE 1-2 (0-0)
San Marco: Starvaggi, Kuklev (1’ st Vergari – 49’ st Iacovino), Cortellaro, Oliveira, Iorfida (33’ st Galbersanini), Cancian, Gallarati, Salmoiraghi (30’ st Cacciaglia), Ranieri (39’ st Azoukwu), Turconi, Carraro. A disposizione: Polimeni, Boccaperta, Bosotti, Gavazzoni. Allenatore: Efrem
Cantello Belfortese: Piovezan, Motta (33’ st Santillo), Zaniboni, Silva (18’ st Bianchi), Costa, Da Pos (33’ st Di Bari), Calemme (49’ st Candiloro), Italiano, Fontana, Moretta, Pinna (18’ st Martini). A disposizione: Ouro, Pantelis. Allenatore: Broggini
Arbitro: Alessandro Greco di Seregno
Marcatori: st: 82’ Carraro (S), 88’ aut. Cancian (S), 92’ Moretta (C)
Note: ammoniti:  Salmoiraghi (S), Carraro (S), Azoukwu (S), Cortellaro (S), Italiano (C), Moretta (C), Pinna (C). Espulsi: Cancian (S) per doppia ammonizione; dalla panchina Silva (D) per proteste

Succede tutto nel finale tra San Marco e Cantello Belfortese, dopo un primo tempo equilibrato con i portieri protagonisti. Starvaggi chiude lo specchio a Moretta e Fontana mentre, dall’altra parte, Piovezan nega il gol a Kuklev e a Oliveira. L’equilibrio persiste nella ripresa fino all’82’ quando Carraro, imbeccato da una punizione battuta velocemente da Cacciaglia, si presenta davanti al portiere e lo infila con un preciso diagonale. L’episodio però segna il blackout dei padroni di casa che fanno harakiri: l’incomprensione tra Cancian e Starvaggi costa l’autogol che vale il pari e, in pieno recupero, Moretta trova un gran gol sugli sviluppi di una punizione battuta da Italiano. Non finisce qui perché nel finale c’è spazio anche per il clamoroso gol divorato da Farias su sponda di Carraro e per una doppia espulsione.

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VALCERESIOANTONIANA 1-0 (0-0)
Valceresio: Teseo, Lo Presti, Di Carluccio, Ndzie, Sassaro, Dell’Orto, Rigoni, Bosio, Coccioli (28’ st Cervone), Piccinotti (16’ st Cinieri), Ippolito (46’ st Pozzi). A disposizione: Monceri, Basaglia, Antonino, Cantelmo, Premoli. Allenatore: D’Onofrio
Antoniana: Savastano, Tagliabue (18’ st Corbetta), Muggeri, Moro, Gariboldi, Villacis, Cuviello, Santaniello (36’ st Noci), Ciuciu, Straface (40’ st Morelli), Voltan (25’ st Stabile). A disposizione: Colombo, Schiaffi, Bertoldi, Graci, Ostuni. Allenatore: Pavone
Arbitro: Alessandro Targa di Como
Marcatori: 10’ st Ippolito
Note: ammoniti: Ndzie (V), Sassaro (V), Ippolito (V), Tagliabue (A). Espulsi: Lo Presti (V) per doppia ammonizione

Anche la Valceresio trova la prima vittoria del campionato e lo fa davanti al pubblico amico superando con il minimo scarto una coriacea Antoniana. Ospiti compatti fin dai primi minuti e primo tempo bloccato. La scossa arriva a inizio ripresa quando Ippolito prende palla al limite dell’area, leggermente decentrato sulla sinistra, e con una bella conclusione a incrociare supera Savastano. Dopo il gol la partita si apre: Rigoni sfiora il palo con una conclusione al volo su cross di Cinieri mentre Ippolito si vede negare la doppietta da un ottimo intervento di Savastano. Dall’altra parte Teseo tiene chiusa la saracinesca immolandosi su Ciuciu. Nel finale espulso Lo Presti per doppia ammonizione.

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