Lunedì 20 dicembre, la frase del giorno
Un pugile al tappeto è l’uomo più solo al mondo.
Gene Tunney

Gene Tunney, nome completo James Joseph Tunney, è nato a New York City (Stati Uniti) il 25 maggio 1897 ed è morto il 7 novembre 1978. E’ stato un pugile statunitense, ex campione mondiale dei pesi massimi.
In gioventù membro della United States Marine Corps – esperienza che diede più tardi vita al suo soprannome The Fighting Marine (“Il marine combattente”) –, tra il 1922 e il 1923 fu campione americano dei pesi mediomassimi, mentre dal 1926 al 1928 fu invece detentore del titolo mondiale dei massimi. Distintosi per il suo stile di combattimento altamente tecnico, che includeva l’utilizzo di un jab sinistro pungente e rapidi spostamenti del corpo, fu protagonista di alcuni dei più importanti eventi pugilistici della sua epoca quali la serie di cinque incontri con Harry Greb e il binomio di successi contro l’allora campione mondiale Jack Dempsey, al quale sottrasse il titolo iridato.
La vittoriosa difesa del titolo di Tunney contro Dempsey nella loro rivincita rimane uno dei più famosi incontri della storia del pugilato ed è conosciuta come The Long Count Fight (il match dal lungo conteggio). Si ritirò come campione imbattuto dei massimi nel 1928 al termine di una difesa ai danni di Tom Heeney, grazie alla quale vinse il premio “pugile dell’anno”, istituito dalla rivista The Ring.

Mattia Marocco

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