Domenica 20 giugno, la frase del giorno
Di tutte le cose buone del mondo che sono state raggiunte dalla saggezza degli uomini e che posso essere realizzate solo grazie a tale saggezza, la salute è il dono divino da considerare al di sopra di tutto da coloro che si occupano di preservarla al meglio. Se manca la salute, l’insegnamento, la conoscenza, la vita stessa, tutto risulta inutile. Essendo lo sport il simbolo della fraternità e del lavoro di squadra, non c’è dubbio circa la sua utilità o delle sane virtù che sviluppa.
Hailé Selassié

Hailé Selassié (“Potenza della Trinità”), nato Tafari Maconnèn, è nato a Egersa Goro (Etiopia) il 23 luglio 1892 ed è morto il 27 agosto 1975. E’ stato negus neghesti e ultimo imperatore d’Etiopia dal 1930 al 1974.
Era l’erede della dinastia salomonide, che secondo la tradizione avrebbe origine dal re Salomone e dalla regina di Saba. Quando, nel 1936, l’impero d’Etiopia fu aggredito e occupato dall’Italia fascista[2], scelse l’esilio volontario. Il negus poté rientrare in patria nel 1941, quando le potenze alleate liberarono il suo regno. Verrà infine detronizzato nel 1974, quando Aman Mikael Andom rovesciò l’impero e trasformò l’Etiopia in uno Stato socialista (Derg).

Mattia Marocco

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